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California: coppia di 100 e 98 anni muore insieme nell’incendio Erano sposati da più di 75. Il figlio: «Mi conforta sapere che sono stati insieme fino all’ultimo»
NAPA - Mentre gli incendi boschivi stanno tormentando il nord della California, le storie di alcune delle 17 vittime finora accertate iniziano a emergere sulla stampa locale. Come quella di Charles e Sarah Rippey, di 100 e 98 anni, che dopo una lunghissima vita insieme - l’anno scorso avevano festeggiato i 75 anni di matrimonio - sono stati presi entrambi dalle fiamme che hanno circondato la loro casa di Napa, a ovest di Sacramento.
La loro badante «è scesa per cercare mio padre, ma tutte le finestre hanno iniziato ad esplodere e c’era fumo e caldo ovunque, non è riuscita a trovarlo», ha raccontato a NBC Bay Area il figlio della coppia, Chuck. «Prima che potesse rendersene conto, il tetto è crollato, è stato tutto molto molto veloce», ha aggiunto.
Nonostante per camminare avesse bisogno di un deambulatore, Charles ha quasi raggiunto la moglie nell’inferno in cui si era trasformata la loro casa. I loro corpi sono stati trovati vicini. Una consolazione, per il figlio, il fatto che siano rimasti insieme fino all’ultimo.
California, sono 17 i morti negli incendi nel nord - Gli incendi che da domenica stanno colpendo il nord della California hanno provocato la morte di almeno 17 persone, nove delle quali nella Contea di Sonoma.
Oltre cento persone sono rimaste ustionate o intossicate.
Un totale di 180 persone risultano ancora disperse, 155 nella contea di Sonoma, come ha denunciato lo sceriffo locale. Distrutte duemila abitazioni e vitigni. Sono 15 i focolai ancora accesi. A Santa Rosa, una delle località con maggiori danni, è stato imposto il coprifuoco per evitare i saccheggi.
Centinaia di pompieri sono stati mobilitati per spegnere le fiamme. Raffiche del vento proveniente da nord (il Diablo) dovrebbero riprendere oggi rendendo più difficile l'intervento dei pompieri. Il presidente Donald Trump ha risposto positivamente alla richiesta di assistenza straordinaria da parte del governatore Jerry Brown, quindi lo stanziamento immediato di fondi e rifornimenti per i centri in cui vengono accolti gli sfollati (oltre 25'000 persone).
