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SPAGNAÈ ancora caccia all’uomo: il "leader" 22enne non si trova

20.08.17 - 10:39
Younes Abouyaaqoub potrebbe avere passato la frontiera. Sua madre lancia l’appello: «Consegnati». A Barcellona la messa per le vittime
Keystone - Missa per la Pau
È ancora caccia all’uomo: il "leader" 22enne non si trova
Younes Abouyaaqoub potrebbe avere passato la frontiera. Sua madre lancia l’appello: «Consegnati». A Barcellona la messa per le vittime

BARCELLONA - È ancora caccia all’uomo in Spagna, dove le autorità cercano senza sosta Younes Abouyaaqoub. Il 22enne è considerato l’ultimo potenziale componente del commando terroristico che ha colpito giovedì pomeriggio la rambla di Barcellona.

Abouyaaqoub sarebbe il leader del gruppo radicalizzato: sarebbe stato lui a indottrinare le menti dei giovani marocchini che hanno colpito Barcellona, che negli ultimi mesi trascorrevano molto tempo insieme.

Secondo i media locali, la polizia spagnola non esclude che l’uomo si sia rifugiato in Francia. Alla base ci sarebbe la segnalazione relativa al passaggio della frontiera di un mini-van Renault Kangoo, il terzo mezzo noleggiato dai terroristi assieme ai due furgoni.

La madre del 22enne gli ha rivolto un appello: «Si deve costituire, non voglio che uccida altri. L’Islam non dice di fare questo». La donna lo ha dichiarato durante una manifestazione della comunità islamica di Ripoll.

“Missa per la Pau” - Nel frattempo a Barcellona si commemorano le vittime degli attentati. Questa mattina, a partire dalle 10, è stata celebrata la “Missa per la Pau” davanti a migliaia di persone.

Re Felipe VI e la regina Letizia sono usciti dalla basilica, che secondo la stampa spagnola era il primo obiettivo dei terroristi. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato fra gli altri il premier spagnolo Mariano Rajoy, il presidente catalano Carles Puigdemont e il presidente e il premier del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa e Antonio Costa.

La Sagrada Familia, capolavoro incompiuto di Gaudì, è stata citata dai media come uno dei possibili obiettivi del commando terrorista che ha colpito la Rambla con un furgone lanciato a tutta velocità.

Vasta oeprazione al nord-est - Decine e decine di posti di blocco sono stati innalzati nel nord-est della Catalogna, in una gigantesca caccia all'uomo per rintracciare Younes Abouyaaquou, il marocchino di 22 anni, sospettato di essere il guidatore del furgone killer che giovedì scorso è piombato sulla Rambla di Barcellona, uccidendo 14 persone e ferendone oltre 120. Le ricerche si concentrano attorno alle cittadine di Ripoll, da cui provenivano i membri della cellula terroristica, e di Manlleu.

L'imam in Belgio - Al centro delle indagini c'è ora l'imam di Ripoll Abdelbaqi Es Sattii, 45 anni, sospettato di essere stato il leader della cellula terroristica. La polizia ritiene che il religioso marocchino potrebbe essere uno dei tre terroristi uccisi nell'esplosione del covo della cellula mercoledì notte a Alcanar. Un quarto uomo, ferito nell'esplosione che ha distrutto le riserve di esplosivi della cellula e costretto i jihadisti a cambiare piani improvvisando gli attacchi della Rambla e di Cambrils, è stato arrestato.

L'imam era uscito nel 2012 dal carcere di Castellon dopo avere scontato una condanna a 4 anni per traffico di droga. Nella prigione avrebbe avuto contatti con terroristi jihadisti condannati per le stragi dei treni del 2004 a Madrid. Es Sattii, da due anni imam di Ripoll, aveva fatto alcuni viaggi in Belgio, forse per contatti con esponenti jihadisti.

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