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ITALIAMaltempo, prima conta dei danni

11.08.17 - 19:05
I costi ammontano ad almeno 10 milioni di euro
Keystone
Maltempo, prima conta dei danni
I costi ammontano ad almeno 10 milioni di euro

ROMA - In Italia si lavora incessantemente perché tutto torni come prima in vista di un Ferragosto che si annuncia da record: gli operatori turistici delle località balneari di Veneto e Friuli Venezia Giulia fanno la conta dei danni del violento maltempo che ieri, soprattutto a causa di una tromba d'aria, ha abbattuto alberi, danneggiato strutture di villeggiatura e fatto volare attrezzature e sdraio. Ma sono pronti a scommettere, viste le disdette limitatissime, che quanto accaduto non avrà ripercussioni sulle prenotazioni raccolte per i prossimi giorni.

Il governatore veneto Luca Zaia si è voluto recare personalmente stamane lungo il litorale del veneziano e del rodigino per valutare l'accaduto - le prime stime parlano di danni per diversi milioni di euro - mentre in Friuli Venezia Giulia è stato decretato lo stato di emergenza sul territorio regionale e si sta operando per riportare la corrente elettrica alle 10 mila utenze che ne sono ancora sprovviste.

La valutazione provvisoria fatta dal sindaco di San Vito al Tagliamento (Pordenone), Antonio Di Bisceglie, che ha effettuato un sopralluogo e sta gestendo la collocazione di una famiglia la cui abitazione è inagibile, riporta danni per almeno 10 milioni di euro.

«Il nubifragio ha colpito in maniera pesantissima le nostre strutture, ma se non ci fosse stata la manutenzione costante delle piante e un preciso piano degli stalli il bilancio sarebbe potuto essere drammatico» ammette Federico Berton, presidente di Assocamping di Cavallino-Treporti (Venezia).

L'associazione conta 28 strutture ricettive che a ieri ospitavano circa 60 mila persone. «Sono caduti centinaia di alberi - racconta Berton, che ha accompagnato Zaia nel sopralluogo - e abbiamo solo una ferita grave trasportata in elicottero a Treviso. Tutte le altre persone sono state medicate e dimesse e sono già tutte tornate da noi». Solo una minima parte dei campeggiatori è stata spostata: alcuni in altre strutture meno danneggiate, altri in un paio di hotel che avevano disponibilità a Jesolo.

Secondo l'Ulss 4 del Veneto Orientale - l'azienda che riunisce tutte le località turistiche del territorio in questione -, un centinaio di persone hanno fatto riferimento complessivamente alle strutture sanitarie del litorale veneziano.

Ripercussioni del maltempo vi sono state anche in Emilia Romagna: per le zone danneggiata dalla tempesta di ieri nel Ferrarese la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) chiede lo stato di calamità e la Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) che Regione, Provincia e i Comuni colpiti attivino le procedura di emergenza per diversi interventi e i contributi economici in caso di calamità.

In gioco c'è Ferragosto, culmine della stagione turistica estiva. "Sono meno del 10% coloro che hanno chiesto informazioni per una partenza anticipata - conferma Berton - e pochissimi quelli che se ne sono già andati". Gli albergatori di Jesolo giurano che nessuno, per ora, ha disdetto le camere e che gli stabilimenti balneari hanno ripreso ad accogliere ospiti a pieno regime già dal mattino.

«Com'è accaduto altre volte, stiamo dimostrando di sapere far fronte anche alle emergenze più violente - conferma il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli -. Domani ci sarà il cambio con i turisti che hanno prenotato per il ferragosto: saremo pronti ad accoglierli».

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