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Un’impiegata comunale di Trezzano sul Naviglio ha provato ad estorcere soldi a un egiziano, ma è stata bloccata dai Carabinieri
MILANO - Un’impiegata del Comune di Trezzano sul Naviglio (Milano) è stata arrestata dai Carabinieri della compagnia di Corsico per la tentata estorsione nei confronti di un egiziano da cui ha preteso soldi minacciando di creare un documento falso che lo avrebbe messo nei guai.
La storia inizia alcuni giorni fa quando il nordafricano si è presentato negli uffici comunali per sbrigare alcune pratiche. La donna, una 50enne, gli ha detto che avrebbe potuto procurargli una carta di identità italiana e perfino la cittadinanza in cambio di soldi. Promesse che in realtà non avrebbe potuto mantenere in considerazione del suo ruolo ma che sono apparse credibili allo straniero. L'uomo si è però rifiutato di pagare e dopo alcuni giorni di attesa, l’impiegata ha iniziato a pressarlo con richieste di soldi.
«Non ho difficoltà a mettere in circolazione un documento falso che può crearti molti problemi con la legge, se non mi paghi vedrai», gli ha intimato. L'egiziano si è rivolto ai Carabinieri e oggi hanno organizzato assieme la finta consegna del denaro, 500 euro in contanti in una strada poco distante dal Comune.
La donna è scoppiata in lacrime dopo essere stata bloccata dai carabinieri. Sono in corso approfondimenti per capire se la 50enne avesse complici in grado di procurare davvero la documentazione.
