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ITALIAI violentatori di una 15enne sono stati trovati su Facebook

20.07.17 - 10:27
Sono in corso le indagini: uno dei ragazzi è stato sottoposto al tampone salivare per il test del Dna
I violentatori di una 15enne sono stati trovati su Facebook
Sono in corso le indagini: uno dei ragazzi è stato sottoposto al tampone salivare per il test del Dna

NAPOLI - Una ragazza di 15 anni è stata stuprata a Marechiaro (Napoli) da tre ragazzi: uno di diciassette, gli altri due di sedici anni.

Il fatto risale al 28 maggio scorso. La vittima aveva accettato l’invito, da parte dei tre giovani, di andare in un luogo più appartato per ripararsi dal sole. Probabilmente un tranello: la ragazza ha raccontato, al momento della visita in ospedale, che i due sedicenni dapprima l’hanno denudata e successivamente hanno provato a stuprarla. Solo il più grande è riuscito ad avere un rapporto con la giovane, andandosene via subito dopo averle schiacciato il volto contro il muro, prendendola per la nuca.  

I tre ragazzi sono in seguito stati accusati di violenza sessuale di gruppo. Francesco Cerullo, il pubblico ministero della procura dei Minori, ha chiesto al gip di ascoltare, nel corso di un incidente probatorio, la vittima. In questo modo è stato possibile conservare il suo racconto, con i dettagli, in maniera tale da poter usare quelle parole nel corso di un processo contro i ragazzi accusati.

Con molto coraggio, le prime indagini le ha svolte la vittima, trovando i colpevoli su Facebook. Dopo la scoperta dei profili dei violentatori, la ragazza ha mostrato le foto alla madre, con la quale si era confidata. Da questo punto in poi, l’atto della denuncia è stato molto più semplice: i carabinieri sono entrati in possesso di nomi e volti. Volti che, per l’ultima volta si spera, la vittima dovrà rivedere per un riconoscimento di persona che il pm ha disposto.

Il penalista Matteo De Luca dello studio Krogh, in seguito all’interrogatorio in presenza del giudice, degli psicologi e dell’avvocato dei ragazzi, ha esposto la versione dei tre adolescenti, differente rispetto al racconto della quindicenne. Li rappresenterà in tribunale.

Ieri uno dei ragazzi, indicato dalla vittima come l’unico con il quale è stata costretta ad un rapporto sessuale completo, è stato sottoposto al tampone salivare per il test del Dna che sarà poi confrontato con i residui di liquidi ritrovati sul e nel corpo della vittima.

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