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RAFAH - «Più di 40 takfiri», termine che indica terroristi islamici, sono stati uccisi dalle forze armate egiziane in scontri seguiti all'attacco con autobomba kamikaze contro posti di blocco dell'esercito nel Sinai nord-orientale a sud di Rafah.
Lo riferisce un comunicato dell'esercito egiziano che fissa in 26 il numero di militari "morti e feriti" nell'attacco alla postazione.
Nella reazione dell'esercito all'"attentato terroristico effettuato da elementi takfiri contro alcune postazioni a sud di Rafah" sono state distrutte anche "sei vetture", precisa il comunicato ufficiale postato sulla pagina Facebook dell'esercito egiziano.
«Una postazione delle forze armate è stata presa di mira con l'esplosione di un'autobomba che ha causato 26 morti e feriti fra gli eroi delle forze armate: la zona viene passata al setaccio all'inseguimento di elementi terroristi», informa ancora il comunicato.
Anche se vi è stato un episodio di 60 terroristi uccisi in un sol giorno nel marzo dell'anno scorso, la cifra di 40 morti è elevata pur nella sanguinosa guerriglia in corso dalla metà del 2013 nel Sinai nord-orientale e centrale. Cifre complessive o di dettaglio non vengono fornite dall'esercito e sono molto rare sui media egiziani.
