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L'accusa è di aver militato in un'organizzazione e di aver partecipato a un attacco. Dure accuse da parte del ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maizière
BERLINO - La procura generale federale ha spiccato un mandato di arresto nei confronti di un 30enne afgano, Abdullah P., fermato lo scorso 23 marzo in Baviera. L'accusa è di aver militato in un'organizzazione terroristica talebana e di aver partecipato a un attacco a un convoglio militare nel quale rimasero uccisi 16 soldati americani e afgani. Lo ha reso noto la procura stessa di Karlsruhe con un comunicato.
Abdullah P. aveva aderito alle milizie talebane nel 2002, militando in un'unità terroristica guidata da suo padre prima di assumerne nel 2004 direttamente il comando, ha aggiunto la procura e, dopo aver abbandonato le armi nel 2008, nel 2011 era arrivato in Germania percorrendo la rotta balcanica.
Amri poteva essere arrestato prima - Secondo il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maizière, l'attentatore di Berlino Anis Amri sarebbe potuto essere arrestato prima dell'attacco compiuto con un tir al mercatino di Natale il 19 dicembre scorso.
Come riporta la Dpa, parlando di fronte ai deputati della commissione d'inchiesta del Nordreno-Vestfalia, de Maizière ha spiegato che, almeno da ottobre, quando l'identità di Amri era stata confermata, si sarebbe potuta presentare una richiesta di custodia cautelare con buone motivazioni. «Ma non è stato neppure tentato», ha aggiunto il ministro.
Ieri, di fronte alla stessa commissione d'inchiesta, l'incaricato del governo del Nordreno-Vestfalia di valutare il comportamento delle autorità del Land nel caso Amri, Bernard Kretschmer, aveva escluso che fossero state commesse omissioni gravi.
