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I due coniugi di Singapore le aveva sequestrato il passaporto e il cellulare
SINGAPORE - Due coniugi di Singapore sono stati condannati ieri rispettivamente a tre settimane e tre mesi di reclusione per aver affamato la loro governante filippina in un periodo di 15 mesi, costringendola a dimagrire fino ai 29 chili di peso, in un caso che ha creato polemiche nella città-stato ed è diventato il simbolo degli abusi a cui le tante colf straniere vengono sottoposte.
La governante, Thelma Oyasan Gawidan (41 anni), aveva perso 20 chili mentre lavorava per la coppia, che le aveva sequestrato il passaporto e il cellulare. La donna veniva nutrita solo con pane e noodle in scatola due volte al giorno, era costretta a dormire in uno sgabuzzino e a fare non più di due docce a settimana. Nell'aprile di tre anni fa era riuscita a scappare, rifugiandosi presso un'organizzazione di sostegno ai lavoratori migranti.
I due condannati sono l'operatore finanziario Lim Choon Hong e la moglie Chong Sui Foon. Oltre alle tre settimane di reclusione, l'uomo è stato condannato al pagamento di una multa di circa 6.600 euro (circa 7100 franchi) , mentre alla governante era già stato concesso un risarcimento di poco meno di 13 mila euro (quasi 14 mila franchi).
Singapore, che conta cinque milioni di abitanti, è meta di decine di migliaia di collaboratrici domestiche in particolare dalle Filippine e dall'Indonesia. Negli ultimi anni sono emerse diverse storie di abusi contro le donne, che secondo gli attivisti per i diritti dei lavoratori non godono di sufficienti tutele.
