BRUXELLES - Le misure restrittive adottate dal Consiglio nell'ambito della crisi dell'Ucraina nei confronti di alcune imprese russe, tra cui la Rosneft, sono valide.
È quanto sancito dalla Corte di giustizia dell'Unione europea. Le restrizioni in risposta alle azioni intraprese dalla Russia in Ucraina sono state prese nel 2014.
Impongono limitazioni ad operazioni finanziarie e all'esportazione di beni e tecnologie sensibili, restringono l'accesso di alcuni enti russi al mercato dei capitali, vietano la fornitura di servizi necessari per determinate operazioni petrolifere.