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ITALIAPicchiato dal branco perchè ha difeso la fidanzata, morto a vent'anni

26.03.17 - 20:30
Non ce l'ha fatta il ragazzo massacrato tra venerdì e sabato in provincia di Frosinone
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Picchiato dal branco perchè ha difeso la fidanzata, morto a vent'anni
Non ce l'ha fatta il ragazzo massacrato tra venerdì e sabato in provincia di Frosinone

ALATRI - Una lite per difendere la fidanzata, oggetto di battute pesanti da parte di un giovane albanese, forse ubriaco. Poi il pestaggio violentissimo in strada, fuori del locale, aggredito da diverse persone.

Così è ora in fin di vita un ventenne italiano che venerdì notte era con la ragazza in un locale di Alatri, in provincia di Frosinone, quando tutto è cominciato. Per i medici del Policlinico Umberto Primo di Roma, dove è stato trasportato in eliambulanza e operato, non ci sono speranze di salvarlo. A ore potrebbe essere dichiarata la morte cerebrale.

I carabinieri cercano di individuare gli aggressori, tutti più o meno coetanei della vittima, hanno riferito i testimoni. Ci sarebbero alcuni sospettati che vengono interrogati. In particolare si cerca il giovane che avrebbe dato i colpi più devastanti con un grosso oggetto di ferro, forse una spranga o una chiave inglese. Colpi che hanno provocato al 20enne fratture multiple al cranio e alla cervicale. Decine i testimoni e gli amici della vittima ascoltati in caserma: al centro dei sospetti ci sarebbero 9 giovani, italiani e stranieri, che vengono sentiti anche in queste ore dal pubblico ministero della procura di Frosinone Vittorio Misiti.

Al "Mirò", un locale in piazza Margherita nel centro storico di Alatri - già teatro di altre risse in passato - il giovane era arrivato dalla frazione di Tecchiena, dove abita con la famiglia, assieme alla sua ragazza per ascoltare musica. Verso le due, secondo quanto ricostruito, i due erano al bancone del bar quando si è avvicinato un altro ragazzo, un albanese, che ha iniziato a importunare la fidanzata di Morganti. Questi ha reagito ed è scoppiata una lite. Sono intervenuti i buttafuori del locale, che hanno portato i due all'esterno.

Qui gli amici dell'albanese avrebbero iniziato a colpire il 20enne con calci e pugni, mentre intorno in molti assistevano terrorizzati. A un tratto uno degli aggressori avrebbe preso un oggetto di ferro, forse una chiave inglese o una spranga, e avrebbe colpito la vittima alla testa, lasciandola a terra incosciente.

Soccorso e trasportato inizialmente all'ospedale San Benedetto di Alatri, dove i medici gli hanno riscontrato fratture multiple al cranio e alla zona cervicale con emorragia cerebrale, il 20enne è stato trasferito in elicottero a Roma. Al Policlinico Umberto Primo lo hanno operato e ricoverato in rianimazione. A breve potrebbe venire dichiarata la morte cerebrale. I familiari sono riuniti da ieri al suo capezzale.

I carabinieri del Reparto operativo di Frosinone e del nucleo investigativo della compagnia di Alatri, coordinati dal maggiore Antonio Contente, indagano per cercare di ricostruire l'accaduto. Decine le persone interrogate e ci sarebbero già alcuni sospettati per la brutale aggressione, che ha scioccato Alatri. Una fiaccolata di solidarietà per dire no alla violenza che si doveva svolgere lungo le strade della cittadina è stata rinviata.

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