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ITALIASparò in aria e inneggiò ad Allah, espulso

26.03.17 - 14:32
Il 28enne era stato arrestato lo scorso mese di luglio a Ravenna
Sparò in aria e inneggiò ad Allah, espulso
Il 28enne era stato arrestato lo scorso mese di luglio a Ravenna

RAVENNA - Un cittadino albanese - muratore, 28 enne - è stato espulso dall'Italia per motivi di sicurezza. L'uomo era stato arrestato lo scorso luglio dopo che aveva sparato due colpi di pistola in aria in un parco di Ravenna e dopo che, da una perquisizione nella sua abitazione, era emerso un atteggiamento religioso radicale.

Il giovane, considerato pericoloso e per questo "rispedito" in Albania era stato fermato nella tarda serata del 16 luglio del 2016 quando un cittadino verso aveva chiamato il 113 per dire che nel parco Urbani c'era una persona con una pistola che parlava da solo e che gesticolava.

Intervenuti sul posto, gli uomini della Polizia, hanno poi perquisito l'abitazione del 28enne. In camera da letto gli agenti hanno trovato la scritta "Allah u Akbar, Allah è grande" su una parete e recuperato il diario dell'uomo, con dei disegni emblematici.

Finito in carcere e poi agli arresti domiciliari, lo scorso Il 14 marzo il Giudice per le udienze preliminari ravennate lo aveva prosciolto in quanto ritenuto incapace, quella notte, di intendere e volere. Tuttavia - riportano i quotidiani locali - mercoledì il Giudice di Pace ha convalidato il provvedimento di espulsione che era stato emesso dalla Questura poiché, a giudizio del magistrato, sussistono, in capo al 28enne, i requisisti di pericolosità.

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