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COREA DEL NORDOmicidio di Kim Jong-nam, Pyongyang ipotizza un attacco cardiaco

02.03.17 - 16:13
«Non ha senso» parlare di sostanze tossiche se le due donne che le hanno spruzzate sulla faccia di Kim non sono rimaste contaminate o uccise, secondo l'inviato nordcoreano
Omicidio di Kim Jong-nam, Pyongyang ipotizza un attacco cardiaco
«Non ha senso» parlare di sostanze tossiche se le due donne che le hanno spruzzate sulla faccia di Kim non sono rimaste contaminate o uccise, secondo l'inviato nordcoreano

PYONGYANG - La Corea del Nord ha respinto i dati dell'autopsia sulla morte di Kim Jong-nam individuando le cause in un attacco cardiaco invece che nel gas nervino "agente Vx", considerando che il fratellastro del leader Kim Jong-un aveva problemi cardiaci, diabete e pressione alta.

Ri Tong-il, inviato speciale in Malaysia ed ex numero due della rappresentanza di Pyongyang all'Onu, ha affermato in una conferenza stampa che «non ha senso» parlare di sostanze tossiche se le due donne che le hanno spruzzate sulla faccia di Kim non sono rimaste contaminate o uccise, così come non ci sono state conseguenze per le persone venute a contatto.

Kim, ha ricordato a Kuala Lumpur il diplomatico nordcoreano, «aveva problemi cardiaci tali da portare al ricovero ospedaliero in passato», aggiungendo di aver capito che la polizia ha rinvenuto tra gli effetti personali medicine contro diabete, problemi cardiaci e pressione.

Sono tutti fattori che non lo rendevano idoneo a viaggiare, ha proseguito Ri, e «un forte indicatore che la causa del decesso sia stato un attacco cardiaco».

 

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