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IRAQLa lettera del 15enne kamikaze: «Perdonatemi»

27.02.17 - 18:43
«Non siate tristi per me e non vestitevi a lutto. Ho chiesto di sposarmi e, se Dio vuole, sposerò le 72 vergini in paradiso», ha scritto alla sua famiglia
La lettera del 15enne kamikaze: «Perdonatemi»
«Non siate tristi per me e non vestitevi a lutto. Ho chiesto di sposarmi e, se Dio vuole, sposerò le 72 vergini in paradiso», ha scritto alla sua famiglia

MOSUL - «Mia cara famiglia, perdonatemi». Sono le ultime parole di Alaa Abd al-Akeedi, 15enne, studente iracheno di Mosul prima di immolarsi per l'Isis in una lettera inviata ai genitori, stando a quanto scrive la Reuters sul suo sito. «Non siate tristi per me e non vestitevi a lutto. Ho chiesto di sposarmi e, se Dio vuole, sposerò le 72 vergini in paradiso».

Il giovane è poi morto in un attacco suicida contro le forze irachene nel 2016. La missiva è stata scritta nello stile tipico dei kamikaze dello Stato islamico con l'intestazione "Dipartimento dei soldati, la brigata dei martiri" e porta la firma di Alaa Abd al-Akeedi, uno dei tanti giovani che negli ultimi 24 mesi si sono 'sacrificati' in nome della jihad.

La sua lettera non è però mai arrivata a destinazione. È rimasta insieme alle altre missive e note lasciate dall'Isis quando i jihadisti hanno abbandonato la zona est di Mosul a seguito della campagna militare delle forze irachene.

Lo Stato islamico ha anche lasciato un registro, scritto a mano, che contiene dettagli personali di una cinquantina di 'reclute' adolescenti, con una dozzina di fotografie. Documenti trovati dalla Reuters a Mosul est dopo che le forze armate hanno riconquistato l'area. La maggior parte delle 'reclute' erano irachene. Altri provenivano dagli Usa, Iran, Marocco e India.

Un altro caso documentato è quello di Atheer Ali, uno studente eccellente nelle scienze, secondo il padre, e che guardava il canale tv National Geographic, amava nuotare e pescare. Poi la scelta improvvisa di unirsi all'Isis nei primi mesi del 2015, fino al suo martirio. Una macabra fine che ha lasciato senza parole i suoi familiari.

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