Atoshi Uematsu, reo confesso della strage di Sagamihara, è stato giudicato oggi
TOKYO - Atoshi Uematsu è stato giudicato colpevole per l’uccisione di 19 persone nel centro disabili mentali Tsukui Yamayuri En e il tentativo di togliere la vita ad altri 24 pazienti. Lui stesso si era dichiarato colpevole, si consegnò volontariamente alle forze dell'ordine, portando con sé uno zaino con all'interno coltelli ed altre armi da taglio. Il massacro avvenne nella notte del 26 luglio 2016.
L'oggi 27enne è un ex dipendente della struttura, che si trova a Sagamihara, a una cinquantina di chilometri da Tokyo. Il 19 febbraio 2016 era stato fermato perché aveva detto a dei colleghi che aveva l’intenzione di uccidere delle persone del centro. Liberato 12 giorni dopo, gli erano stati diagnosticati dei problemi di personalità, ma era stato giudicato innocuo. Venne però licenziato dopo quattro anni di servizio. In seguito la strage.