69 migranti in maggioranza provenienti dal Mali sono rimasti rinchiusi per 4 giorni
TRIPOLI - Tredici migranti clandestini "sono morti soffocati martedì scorso" dopo essere rimasti "rinchiusi in un container per 4 giorni" in Libia. Lo ha riferito all'ANSA il portavoce della Mezzaluna Rossa libica, Mohamed Misrati, aggiungendo che il container trasportava "69 migranti in maggioranza provenienti dal Mali".
Tra i sopravvissuti c'è una "bambina di 5 anni che si chiama Aisha che sta bene", ha detto tra l'altro il portavoce dell'equivalente della Croce Rossa.
Il container ha viaggiato per 4 giorni tra "due città della Libia", ha precisato ancora Misrati.
L'agenzia AP, citando un'altra fonte ufficiale della Mezzaluna rossa, ha precisato che si tratta di Bani Walid, (centro della Libia) e Khoms (ovest del paese).
"La maggior parte" dei sopravvissuti "stanno male" perché sono rimati chiusi diversi giorni senza mangiare né bere e senza aria", ha detto ancora il portavoce della Mezzaluna. Alcuni hanno "fratture composte". La piccola Aisha è in compagnia del padre.