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ITALIAUccisi durante la traversata, sei condannati e otto assolti

20.02.17 - 16:20
La Corte d'assise non ha ritenuto sussistente l'aggravante dell'odio religioso, smontando il movente raccontato dai testimoni
Uccisi durante la traversata, sei condannati e otto assolti
La Corte d'assise non ha ritenuto sussistente l'aggravante dell'odio religioso, smontando il movente raccontato dai testimoni

PALERMO - Furono accusati di avere ucciso i loro compagni di viaggio perché si rifiutavano di pregare Allah durante la traversata del Mediterraneo verso le coste siciliane: la Corte d'assise li ha condannati a 18 anni di carcere - la Procura aveva chiesto l'ergastolo - ma non ha ritenuto sussistente l'aggravante dell'odio religioso, smontando, dunque, il movente raccontato dai testimoni.

La pena è stata inflitta a sei imputati. Otto sono stati assolti. A uno, accusato non di omicidio ma di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, i giudici hanno dato 4 anni.

Il processo nasce dal racconto di alcuni migranti soccorsi a largo della Libia ad aprile del 2015. Sbarcati a Palermo vennero interrogati dalla Squadra Mobile e raccontarono che, durante il viaggio in mare, alcuni nigeriani e ghanesi, sarebbero stati minacciati di essere abbandonati in acqua perché cristiani, da una quindicina di altri "passeggeri", musulmani. Dalle minacce i musulmani sarebbero passati all'azione gettando in acqua dodici persone.

Il processo è stato istruito dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dai pubblici ministeri Claudio Camilleri ed Enza Cescon. Gli imputati, accusati di omicidio plurimo aggravato, sono ivoriani, senegalesi e maliani. È stata riconosciuta la tesi della Procura che aveva ipotizzato l'omicidio volontario, ma la Corte non ha creduto al movente religioso.

Diciotto anni di carcere e un milione e 200 mila euro di multa sono stati inflitti a Mohamed Kantina, Ousman Camara, Kabine Konate, Kulibali Uma, Morizio Mouri e Hamed Doumbia. A quattro anni è stato condannato lo scafista Seckou Diop. A tutti la Corte d'assise ha riconosciuto le attenuanti generiche.

Sono stati assolti, invece, Jean Baptiste Mabie, Abubacar Keit, Kante Bakadialy, Aboubakar Sidibe, Moustafa Toumadi, Moussa Kamagnate, Kaba Somauro e Biliti Abbas. La Corte ne ha ordinato la scarcerazione e l'espulsione.

I legali degli imputati hanno sostenuto che i 12 migranti sarebbero morti annegati perché il gommone avrebbe cominciato a imbarcare acqua e sarebbero caduti in mare.

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