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MONTENEGROC'è Mosca dietro il progetto di golpe di ottobre?

19.02.17 - 10:56
Ne sono convinte fonti dell'MI6 britannico
C'è Mosca dietro il progetto di golpe di ottobre?
Ne sono convinte fonti dell'MI6 britannico

PODGORICA - Fonti dell'MI6 britannico si dicono convinte che ci sia la mano di Mosca dietro il progetto di golpe denunciato nei giorni delle elezioni dell'ottobre scorso in Montenegro.

Progetto che - stando alla versione di Podgorica ora 'sposata' da Londra - avrebbe dovuto sfociare anche nell'uccisione dell'allora premier Milo Djukanovic, alfiere dell'ingresso nella Nato del piccolo Paese adriatico della ex Jugoslavia. Lo scrive oggi il Sunday Telegraph.

Il giornale conservatore presenta come "rivelazione esclusiva" una ricostruzione che in larga parte ricalca quella ufficiale montenegrina, nota da mesi, la quale attribuisce gli asseriti piani golpisti a esponenti dell'opposizione locale con la complicità di nazionalisti serbi e di almeno "due agenti russi". Di nuovo aggiunge tuttavia l'avallo di anonime fonti dei servizi britannici e americani. E l'accusa diretta nei confronti del "Cremlino": sospettato d'aver ordinato l'operazione o almeno autorizzato gli 007 russi a occuparsene.

Il motivo? 'Punire' Djukanovic, padre padrone del Montenegro da 20 anni - malgrado i sospetti di complicità in traffici criminali che a suo tempo lo hanno visto oggetto d'indagini (poi chiuse) pure in Italia - e a lungo capace di coltivare stretti rapporti politici ed economici sia con l'occidente sia con la Russia. Ma entrato in urto con Mosca dopo la contrastata scelta d'aderire alla Nato.

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