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FRANCIAUn'altra notte di guerriglia nella banlieue di Parigi

13.02.17 - 11:29
Almeno tre attacchi a Les Ulis. Anche in altre aree la rabbia per il caso di Théo non si placa
Un'altra notte di guerriglia nella banlieue di Parigi
Almeno tre attacchi a Les Ulis. Anche in altre aree la rabbia per il caso di Théo non si placa

PARIGI - Un'altra notte difficile nella banlieue parigina: ieri notte è stato attaccato il commissariato di Les Ulis, comune che si trova a 24 chilometri a sud-ovest di Parigi, con lanci di molotov e sassi sull'edificio e tre macchine della polizia danneggiate, riporta il sito del quotidiano Le Parisien, e altri incidenti si sono verificati in altre zone.

Sarebbero stati almeno tre gli attacchi nella notte a Les Ulis da parte di una ventina di persone. Il primo sarebbe iniziato con un lancio di oggetti su una macchina della polizia che era di pattuglia e che avrebbe costretto gli agenti a rifugiarsi all'interno del commissariato: non è la prima volta che questo commissariato è preso di mira, l'ultima volta era successo nel luglio 2015.

Altri incidenti si sono verificati ad Argenteuil ieri sera, il giorno dopo la manifestazione organizzata per Théo: l'autista di un autobus è stato ferito. 11 persone sono state fermate. Nel dipartimento di Seine-Saint-Denis sono state fermate 10 persone. Notti di tensione anche nel dipartimento delle Yvelines altri incidenti con macchine e cassonetti incendiati.

Nel video, gli incidenti di Argenteuil:


La condanna del ministro degli interni - «Condanno tutte le violenze, mi appello alla calma e al rispetto dei poliziotti»: lo ha detto il ministro francese dell'Interno, Bruno Le Roux, dopo una nuova notte di violenze urbane nelle banlieue di Parigi.

Le Roux ha parlato «di casseurs che non hanno nulla a che vedere con le manifestazioni» per Théo, il ragazzo di 22 anni violentemente aggredito e, secondo l'accusa, stuprato con un manganello dalla polizia a Aulnay-sous-Bois.

«Sarò inflessibile con la polizia e i gendarmi che non fanno bene il proprio lavoro ma sarò implacabile con chi spacca le nostre strade e i nostri quartieri», ha continuato il ministro chiedendo a tutti di dar prova di «calma» e «serenità»: «bisogna avere fiducia nella giustizia».

E ancora: «La giustizia deciderà, ha tutti gli elementi a disposizione, non ci saranno pressioni». Dopo il fermo di Théo quattro agenti sono indagati, di cui tre per violenze di gruppo e uno per stupro.

Secondo un primo rapporto dell'Igpn - l'Ispettorato di polizia - la ferita inferta al retto del ragazzo è stato solo «accidentale», un'osservazione che ha contribuito ad accendere ulteriormente la rabbia delle banlieue. Ma l'ultima parola spetta comunque ai giudici.


 

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COMMENTI
 

tazmaniac 7 anni fa su tio
Però... questa si che è democrazia. Questo si che è rispetto. Poi si lamentano perché un poliziotto fa (giustamente e come minimo) un clistere? Cara Johnson & Johnson, preparane altri perché da quelle parti ce n'è bisogno un sacco....

GIGETTO 7 anni fa su tio
Et voila.....un fulgido esempio di un'ottima integrazione....W la multiKulturalità!! Come funziona bene!!

mgk 7 anni fa su tio
l integrazione della terza generazione in francia funzia che e una meraviglia

GI 7 anni fa su tio
Tutta gente che ha bisogno di lavorare......domani mattina alle 5.00, un bel sacco e via a pulire le rive delle autostrade, strade, laghi, fiumi e torrenti.....alla sera belli stanchi andranno a nanna....

beta 7 anni fa su tio
Quello che succederà anche nella Svizzera ???

Güglielmo 7 anni fa su tio
Risposta a beta
+ o - si

Danny50 7 anni fa su tio
seconda, terza e quarta generazione...Yuppie

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Fammi capire. Dei poliziotti (forze dell'ordine pagati per proteggere i cittadini!) violentano un ragazzo e tu ti chiedi se quelli che stanno protestando per questo abuso e crimine abbiano origini straniera? Danny, ti sei dimenticato le pastiglie un altra volta?

Moga 7 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
È solo un altro esempio che la società multietnica è un fallimento totale
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