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BRASILEIl carcere di Alcacuz è sempre nelle mani dei reclusi

23.01.17 - 14:07
Agenti della Forza nazionale sono stati inviati dal governo federale per cercare di riportare la calma, ma i detenuti in rivolta continuano ad occupare la struttura senza apparentemente voler cedere
Il carcere di Alcacuz è sempre nelle mani dei reclusi
Agenti della Forza nazionale sono stati inviati dal governo federale per cercare di riportare la calma, ma i detenuti in rivolta continuano ad occupare la struttura senza apparentemente voler cedere

RIO DE JANEIRO - A giorni dall'inizio della sommossa, è ancora fuori controllo la situazione nel penitenziario di Alcacuz, in Brasile, dove lo scorso 14 gennaio, dopo i primi incidenti, sono morti 26 reclusi.

Agenti della Forza nazionale sono stati inviati dal governo federale per cercare di riportare la calma, ma i detenuti in rivolta continuano ad occupare la struttura senza apparentemente voler cedere ai tentativi di mediazione delle autorità: nel carcere è in corso una guerra sanguinaria tra due gang rivali, il Sindicato do Crime e il Primeiro Comando da Capital.

Per cercare di separare le fazioni ed evitare nuovi scontri, il governo locale ha anche fatto costruire un muro fatto di container.

Intanto le forze dell'ordine hanno già trovato tre tunnel scavati dentro il locale, situato alla periferia di Natal, capitale del Rio Grande do Norte (nord-est).

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