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A dirlo è la console ungherese a Milano, che ha incontrato alcuni superstiti del tragico incidente consumatosi questa notte sull'A4 nei pressi di Verona
VERONA - Sono studenti e docenti di un liceo classico di Budapest le persone coinvolte, assieme ad alcuni genitori e ai due autisti, nella tragedia che si è consumata nella notte in A4 a Verona quando un pullman si è prima schiantato contro un pilone e poi si è incendiato. Delle 16 vittime molte sono irriconoscibili e solo l'esame del DNA potrà essere utile a identificare alcune delle vittime del rogo.
Le famiglie delle persone che erano a bordo del veicolo sono state avvertite e - come ricorda il console generale ungherese a Milano, Judit Timaffy - sono già in viaggio per raggiungere il capoluogo scaligero. In queste ore si sta procedendo anche alla identificazione delle persone sopravvissute.
Il console ha pure incontrato alcuni sopravvissuti ed è in contatto con le autorità ungheresi, in particolare con il presidente della Repubblica e il ministro degli Esteri.
38 sopravvissuti - Sono 38 i superstiti allo schianto del bus. Lo comunicano i vigili del fuoco specificando che una decina di essi si trova ricoverato in gravissime condizioni negli ospedali della regione.
Budapest conferma il bilancio - Sedici morti, un ferito in coma, 12 feriti gravi, 13 feriti leggeri, 12 persone illese. E' questo il bilancio tracciato dal ministro degli esteri ungherese PeterSzijjarto in una conferenza stampa convocata a Budapest per informare sugli sviluppi del tragico incidente. «Siamo in contatto permanente con le autorità italiane», ha precisato il ministro, garantendo che il governo ungherese coprirà tutte le spese di rimpatrio.
