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ITALIAScosse senza fine: segnalata una quarta, magnitudo 4.3

18.01.17 - 11:27
La seconda di magnitudo 5.4, la terza 5.3, quella delle 10.25, la prima, ricalcolata a 5.1. Fermata la metropolitana a Roma. Crolli ad Amatrice
Scosse senza fine: segnalata una quarta, magnitudo 4.3
La seconda di magnitudo 5.4, la terza 5.3, quella delle 10.25, la prima, ricalcolata a 5.1. Fermata la metropolitana a Roma. Crolli ad Amatrice

ROMA - Non c'è tregua nel centro Italia: una quarta scossa di terremoto è stata segnalata poco dopo le 12. Secondo i primi rapporti sarebbe di magnitudo 4.8, leggermente inferiore alle precedenti. 4.3, invece, la magnitudo secondo l'Ingv.

Il maltempo sta complicando le operazioni di verifica nelle zone terremotate: la neve in alcune aree è molto alta, tanto che nemmeno gli spazzaneve riescono a farsi largo. Tre allevatori che si trovavano con i loro animali nella zona di Arquata del Tronto mancano ancora all'appello, mentre altri 12 sono stati ritrovati.

Un treno è rimasto bloccato, per cause ancora non accertate, a Sin Ginesio in provincia di Macerata. Squadre di soccorso sono state inviate sul posto.

Le scosse della mattinata - La terra è tornata a tremare nell'Italia centrale: sono state tre le scosse, con magnitudo sopra 5, avvertite in maniera molto forte in tutta la regione nel corso della mattinata, con tante segnalazioni a Roma e paura fino in Sardegna.

Per ora il bilancio è di qualche crollo, in particolare il campanile della chiesa di Sant'Agostino ad Amatrice, già lesionata dalle precedenti scosse. Non si segnalano danni a persone.

L'epicentro è stato localizzato nell'Aquilano, generato dallo stesso sistema di faglie che si è attivato il 24 agosto e che ha colpito pesantemente anche il 30 ottobre. È quanto emerge dalle prime analisi degli esperti al lavoro nella sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica Vulcanologia (Ingv): «È lo stesso sistema di faglie attivato il 24 agosto, ma a generare il terremoto di oggi è un segmento diverso», ha detto all'ANSA la sismologa Paola Montone, dell'Ingv.

La prima scossa è stata avvertita alle 10.25 con magnitudo 5.1; la seconda, la più forte delle tre, è avvenuta alle 11.14 con una magnitudo di 5.4; la terza dieci minuti dopo (11.25) di magnitudo 5.3. Decine le altre scosse registrate dall'Ingv, 3 sopra magnitudo 4, tante sopra magnitudo 3.

Per precauzione sono state evacuate molte scuole nelle Marche, in Umbria e in Abruzzo, dove è stata fermata per precauzione la circolazione dei treni e sono state avviate verifiche sull'autostrada A24. La situazione e l'attività dei soccorsi sono complicate dal maltempo che ha flagellato con gelo e neve la zona colpita dal sisma, con difficoltà in particolare nella circolazione stradale.

E le scosse sono state avvertite in maniera particolarmente forte anche a Roma: anche nelle Capitale è stata decisa la chiusura precauzionale delle scuole e di alcuni uffici, compreso il Consiglio superiore della Magistratura. Sospese sempre in via precauzionale le visite al Quirinale.

«È una situazione abbastanza complicata. Stiamo ricevendo i ritorni dal territorio, ovviamente il sisma è stato avvertito in maniera chiara su tutta la parte centrale fino alla Capitale. Al termine delle verifiche potremo dire se abbiamo avuto situazioni particolarmente difficili o meno», ha detto a Skytg24 il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. «In quella zona sta nevicando ormai da diverse ore, in maniera ininterrotta, e continuerà a nevicare ancora per le prossime ore».

I mezzi dei vigili del fuoco stanno incontrando diverse difficoltà a raggiungere le zone colpite dalle scosse di terremoto di questa mattina a causa della neve presente sulle strade. Le verifiche di eventuali crolli sono in corso. Le scuole sono state evacuate in diverse località.

Nuove repliche - L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia segnala altre due repliche particolarmente intense: la prima di magnitudo 3.7 alle 11.37, la seconda di magnitudo 4.1 due minuti dopo. Una terza, sempre di magnitudo 3.7, alle 11.41.

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