Cerca e trova immobili
Una donna di 54 anni si era nascosta da oltre due anni a Bicester continuando a mettere in atto piccole truffe informatiche
LONDRA - Per sottrarsi alla condanna definitiva a 5 anni emessa dal tribunale di Milano per un cumulo di reati, una donna di 54 anni, Luisa V., si era nascosta da oltre due anni a Bicester, un piccolo paesino dell'Oxfordshire, nel nord-ovest di Londra, dove, tra l'altro, aveva continuato a mettere in atto piccole truffe informatiche.
I carabinieri sono riusciti a individuarla attraverso le foto pubblicate sui profili social dai figli e, in collaborazione con i colleghi inglesi, la donna è stata arrestata ed è ora in attesa di estradizione.
La donna, nata a Torino ma residente in provincia di Como, a Moltrasio, deve scontare 5 anni per truffa, appropriazione indebita e calunnia, quest'ultimo reato relativo alla denuncia di una falsa violenza sessuale subita dal suo datore di lavoro del 2009. Una vicenda che solo tre anni dopo è stata definitivamente dichiarata inventata e ha riabilitato il presunto aggressore. La donna, infatti, aveva raccontato di essere stata stuprata e ferita con un tagliacarte dal suo capo (in realtà si sarebbe ferita da sola) nel tentativo di dissuaderlo a denunciarla per l'appropriazione di 20mila euro distratti dal conto della ditta per cui lavorava.
Una volta arrivata nel paesino inglese, la donna ha continuato a commettere reati attraverso truffe informatiche: metteva in vendita prodotti tecnologici ma prendeva i soldi e non inviava nulla. Nel 2015, dopo la condanna, è stata raggiunta dai figli, controllando i profili Facebook (Fb) dei quali, i carabinieri l'hanno individuata. A incastrarla definitivamente è stato il noleggio di un'auto col suo vero nome.
