TURCHIAScoppia un'autobomba a Istanbul: almeno 13 morti e 38 feriti

ISTANBUL - Una forte esplosione  si è verificata questa sera alle 22.28 (ora locale) ad Istanbul vicino allo stadio del Besiktas, una delle principali squadre di calcio del Paese. La deflagrazione, che ha provocato almeno 13 morti e 38 feriti, è stata provocata da un'autobomba.

Poliziotti nel mirino - Secondo i media locali l'obiettivo era quello di colpire un bus con a bordo agenti in divisa antisommossa che fino a poco tempo prima avevano garantito la sicurezza nello stadio. Il ministro dei trasporti Ahmet Arlsan ha scritto sul proprio profilo di Twitter che quello di stasera «è stato un attacco terroristico». La matrice per ora non è nota, ma tra i possibili responsabili ci sono sia l'Isis che gli estremisti curdi.

Kamikaze a Macka Park - L'area è stata immediatamente blindata. Ma l'autobomba fuori dallo stadio non è stata l'unica deflagrazione della serata. Secondo il ministro dell'interno Suleyman Soylu ci sarebbe infatti stato un attacco portato da un kamikaze nei pressi di Macka Park. «Un crudele complotto»

Su Twitter circolano fotografie e video che mostrano le colonne di fumo che si alzano dalla metropoli turca e le ambulanze che corrono con le sirene spiegate. La partita tra i padroni di casa e il Buraspor, valida per la "Super Lig" turca, si era fortunatamente già conclusa da due ore e la maggioranza dei tifosi aveva già abbandonato l'impianto.

Silenzio stampa imposto dalle autorità - Subito dopo l'attentato a Istanbul, il consiglio supremo turco di controllo dei media ha disposto il divieto di diffusione di notizie sulla vicenda, come avviene regolarmente dopo ogni attacco terroristico.