Lo ha deciso un giudice federale: in tre giorni non sono emerse frodi
NEW YORK - Un giudice federale ha sospeso il riconteggio dei voti in Michigan iniziato tre giorni fa, che non ha sino ad ora rivelato alcuna frode o informazione che possa alterare in modo significativo i risultati delle elezioni presidenziali dello scorso 8 novembre.
La decisione è stata presa in seguito a sentenze contrastanti da parte della Corte d'Appello statale e federale. Il riconteggio manuale nello stato costa 3 milioni di dollari ed è stato chiesto dalla leader dei verdi Jill Stein. In Michigan il presidente eletto Donald Trump ha vinto su Hillary Clinton per 10.704 voti, con il 47,5% contro il 47,3%.