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Poco prima della guerra tra Russia e Georgia del 2008, una donna aveva visto un treno carico di mezzi militari e l'aveva riferito ad un conoscente. È stata condannata per alto tradimento
MOSCA - Poco prima della guerra tra Russia e Georgia del 2008 aveva visto a Sochi un treno carico di mezzi militari diretto in Abkhazia, una regione separatista della Georgia, e lo aveva riferito a un conoscente georgiano con degli sms: è bastato questo al Tribunale di Krasnodar per condannare Oksana Sevastidi a sette anni di reclusione per alto tradimento.
La sentenza è stata emessa a marzo ma - scrive la testata online Meduza - lo si è saputo solo poco tempo fa quando la vicenda è stata rivelata dall'avvocato di Sevastidi, Ivan Pavlov, che chiede la scarcerazione della sua assistita. «Dal punto di vista dell'importanza informativa, i suoi messaggi, se paragonati alla sentenza, sono come una goccia nel mare», ha detto il legale.
Una vicenda simile si era verificata nel novembre del 2014, quando Ekaterina Kharebava, cittadina georgiana che viveva a Sochi, è stata condannata a sei anni di reclusione dal Tribunale di Krasnodar per «spionaggio». Anche lei nel 2008 aveva mandato un sms a un conoscente in Georgia segnalandogli i movimenti dei mezzi militari russi.
L'ong per la difesa dei diritti umani Memorial considera Kharebava una prigioniera politica e sottolinea che gli spostamenti dei mezzi bellici russi prima della guerra con la Georgia non erano segreti e avvenivano sotto gli occhi di molti testimoni.
Secondo l'associazione di protezione legale "Komanda-29", la Kharebava divide la cella con una donna condannata per lo stesso motivo: Inga Tutisani, anche lei arrestata diversi anni dopo la guerra in Georgia per l'invio di sms incriminati.
