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Fernando Blanco ha ammesso di avere mentito ed ha promesso di restituire il danaro ricevuto dalla gente
MADRID - La polizia spagnola ha avviato accertamenti sulla storia raccontata al paese la settimana scorsa da un uomo che ha raccolto 300mila euro di donazioni per 'salvare la vita' della figlia colpita da una malattia rara che, si è appreso ora, era in buona parte inventata.
Fernando Blanco aveva lanciato una campagna cui avevano aderito personaggi dei media per 'salvare' la figlia di 11 anni, Nadia, affetta da una malattia genetica, la tricodiostrofia, con una operazione che avrebbe dovuto essere fatta a Huston, negli Usa. Una inchiesta di El Pais negli ultimi giorni ha però rivelato che molte delle sue affermazioni erano false.
Il padre della ragazzina ieri ha ammesso di avere mentito ed ha promesso di restituire il danaro ricevuto dalla gente. La ragazza, che effettivamente è malata di tricodistrofia, non corre pericolo di vita ma ha solo problemi dermatologici, ha ammesso il padre in una intervista oggi. Blanco si è giustificato affermando di avere «esagerato parte della storia per paura di perdere mia figlia».
Secondo La Vanguardia è già stato condannato per truffa - per avere dirottato 120mila euro - dieci anni fa a Maiorca.
