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È stato spiccato un mandato di cattura internazionale per una 24enne partita dal Lecchese per la Siria
LECCO - È partita da Lecco per combattere con l’Isis in Siria portando con lei il figlio di sei anni. «Mamma è vestita che sembra un ninja», ha spiegato il piccolo al padre via Skype. Ed è proprio l’uomo che aveva denunciato la scomparsa della donna, nel dicembre 2014, e in seguito per ben due volte aveva cercato di riprendersi il bambino. Nei tentativi, la prima volta era stato respinto, la seconda volta gli erano stati chiesti 250 mila euro.
Mandato di cattura internazionale - La Procura cerca Valbona Berisha, foreign fighter accusata di associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale. Per lei è stato spiccato un mandato di cattura internazionale. La 24enne albanese - in Italia dal 2000 - era stata arruolata per operazioni di soccorso e guerriglia, i suoi contatti con i reclutatori erano avvenuti via internet.
Il bambino ha paura - Il piccolo ha ripetuto più volte al padre che voleva tornare a casa: «Voglio tornare a scuola». Invece è stato circonciso, gli è stato cambiato il nome ed è stato mandando in campi di addestramento per imparare la lotta corpo a corpo e l’uso delle armi. «Ho paura, voglio tornare a casa», ripeteva lui.
L’ultima localizzazione della donna è avvenuta a 40 km da Aleppo. Non si sa se madre e figlio siano ancora vivi. Il padre, rimasto con altre due figlie avute dalla donna, non perde la speranza.
