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ISTANBUL - La polizia turca ha fermato per sospetti legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen Barbaros Muratoglu, rappresentante ad Ankara della holding Dogan, di cui fa parte l'omonimo gruppo editoriale che controlla la Cnn Turk e Hurriyet. Lo riferiscono media locali.
Il gruppo Dogan respinge ogni accusa, sottolineando come negli ultimi giorni il quotidiano filogovernativo Aksam abbia condotto una campagna di stampa con accuse di questo tipo nei confronti di Muratoglu.
La nota ricorda in particolare il ruolo della Cnn Turk nel contrasto al tentato colpo di stato, con il collegamento in cui il presidente Recep Tayyip Erdogan ha lanciato l'appello ai suoi sostenitori a resistere, mentre la televisione di Stato Trt era occupata dai militari. Il gruppo sottolinea inoltre come, dopo il golpe, siano stati cacciati per sospetti legami con la rete di Gulen molti degli ispettori del ministero delle Finanze che nel 2009 condussero un'inchiesta nei suoi confronti per presunta evasione fiscale, conclusasi con una multa record da 3 miliardi di dollari (circa 2,9 miliardi di franchi).
