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AUSTRIAPossibile strage in famiglia, sei morti

01.12.16 - 17:05
Una donna, prima di suicidarsi, avrebbe ucciso il fratello, la madre e i suoi tre figli. Uno psichiatra: «Raro che una donna spari alle proprie vittime. Forse era affetta da una malattia mentale»
Possibile strage in famiglia, sei morti
Una donna, prima di suicidarsi, avrebbe ucciso il fratello, la madre e i suoi tre figli. Uno psichiatra: «Raro che una donna spari alle proprie vittime. Forse era affetta da una malattia mentale»

VIENNA - Pluriomicidio-suicidio in Austria con sei morti, fra cui due gemellini e una bambina: una donna ha ucciso madre, fratello e i suoi tre bambini prima di togliersi la vita.

La tragedia si è consumata in un'abitazione di Boeheimkirchen, in Bassa Austria, e in serata c'erano ancora conferme ufficiali solo parziali, senza indicazioni attendibili sul movente almeno secondo l'agenzia di stampa austriaca Apa.

La procura ha confermato che sono stati trovati sei cadaveri, tra cui quello di tre bambini: si presume che siano tutte vittime di un atto criminale. Media tra cui l'Apa desumono che la donna, di 35 anni, abbia ucciso la madre (sulla sessantina) e il fratello di 40 togliendo la vita anche ai suoi due gemelli di 10 anni e alla figlioletta di sette prima di suicidarsi. L'arma usata sarebbe una pistola.

La strage, avvenuta nel paese di circa 5000 abitanti del distretto di Sankt Poelten-Land, è stata scoperta oggi ma risale ad un imprecisato numero di giorni fa: una fonte ufficiale della Procura ha riferito che «il datore di lavoro di una delle vittime» aveva avvertito le autorità che la persona «da tempo» non si era più fatta vedere. Altre fonti hanno segnalato che la polizia stava cercando i bambini che mancavano da scuola da tre giorni. Il momento della morte sarà accertato da un'autopsia ma non è chiaro quando c'è da attendersi primi risultati.

Circa il movente, l'Apa riferisce che la famiglia si era trasferita nell'abitazione ricavata da un'ex "locanda" o "osteria" da un anno abbondante ma viveva in maniera molto riservata. Tutto il vicinato sostiene di non conoscere la famiglia originaria comunque «delle vicinanze».

L'ex proprietario, la cui figlia abita nei pressi, ha riferito che non erano stati notati litigi. Anche un uomo che vive da 17 anni nel paese, e dice di conoscere tutti, non sapeva il nome della famiglia.

Uno psichiatra giudiziario, Reinhard Haller, riferisce ancora l'Apa, ha definito «molto raro che una donna spari alle proprie vittime» ed è quindi «anche possibile» che si tratti dell'effetto di una «una malattia mentale» e che la sparatrice abbia «sofferto di delirio».

 

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