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Compromesso raggiunto tra Berlino e Bruxelles sul pedaggio autostradale
BERLINO / BRUXELLES - Tra Germania ed Unione Europea siamo ad un passo dall'accordo sul pedaggio autostradale.
Come riferisce la «Die Welt» nella sua versione online, il compromesso si baserà su due punti cardine. Il primo riguarda i costi della «vignetta». Quella della durata di 10 giorni costerà 2,50 euro anziché 5 come inizialmente previsto. La Germania diventa così il Paese con il contrassegno autostradale di breve durata meno caro d'Europa.
Il secondo riguarda il controverso regolamento voluto dal ministro dei Trasporti, Alexander Dobrindt (CSU), al centro di polemiche e dibattiti politici in Patria e all'estero, per sgravare gli automobilisti tedeschi dal pedaggio.
Inizialmente, il ministero dei trasporti tedesco aveva intenzione di fare pagare a tutti il pagamento del pedaggio, fino a 130 euro all'anno, per l'utilizzo di strade e autostrade sul territorio di Germania. Un pedaggio pagato da tutti, ma per gli automobilisti tedeschi vi sarebbe stato poi il rimborso, attraverso uno sconto automatico sulla tassa di circolazione della stessa cifra pagata per l'acquisto della «vignetta» autostradale.
Su questo punto l'Unione europea si era opposta perché, così come formulato, esso risultava discriminante nei confronti degli automobilisti stranieri. La soluzione per ovviare a questa situazione sarebbe stata trovata. Lo sconto sulla tassa di circolazione non avviene più 1:1, ma a seconda della quantità di emissioni di sostanze inquinanti. Meno il veicolo sarà inquinante più consistente sarà lo sconto sul pedaggio.
