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BRASILETemer respinge le accuse di corruzione

15.11.16 - 15:35
«Si tratta di donazioni al partito, sono soldi entrati nelle casse del partito e usciti dalle casse del partito», ha affermato il presidente
Temer respinge le accuse di corruzione
«Si tratta di donazioni al partito, sono soldi entrati nelle casse del partito e usciti dalle casse del partito», ha affermato il presidente

SAN PAOLO - Il presidente brasiliano Michel Temer ha respinto le accuse rivoltegli da alcuni collaboratori di giustizia, che lo indicano come collettore di una tangente da 10 milioni di reais (circa 2,9 milioni di franchi), affermando che si tratta di «assolute falsità».

«Si tratta di donazioni al partito, sono soldi entrati nelle casse del partito e usciti dalle casse del partito», ha detto Temer in una intervista televisiva dal palazzo presidenziale dell'Alvorada, a Brasilia.

Con alcuni ministri ed ex ministri coinvolti nell'inchiesta Lava Jato, la Mani Pulite brasiliana, Temer ha detto che non se la sente di condannare un membro del suo governo solo perché coinvolto nell'inchiesta e, di conseguenza, "decretare la sua morte civile e politica".

Temer ha anche stimato che un eventuale arresto dell'ex presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva, rinviato a giudizio in tre filoni dell'inchiesta Lava Jato, «provocherebbe instabilità nel Paese».

«Se Lula venisse arrestato, vi sarebbe instabilità nel Paese, perché vi sarebbero proteste da parte dei movimenti sociali alla decisione giudiziaria. E ciò potrebbe creare problemi, non ho dubbi», ha stimato Temer, subentrato alla massima carica dello stato dopo l'impeachment della presidente eletta Dilma Rousseff, dello stesso partito di Lula.

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