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Il vecchio manager di un ristorante di proprietà della ricca ereditiera sequestrata all'inizio di questa settimana e ritrovata in meno di 48, è sospettato di essere coinvolto nel rapimento
NIZZA - Il vecchio manager del ristorante la Réserve, di proprietà di Jacqueline Veyrac, la ricca ereditiera sequestrata a inizio settimana e ritrovata a Nizza dopo circa 48 ore, è sospettato di essere coinvolto nel rapimento. «Le verifiche circa il suo coinvolgimento sono in corso», fa sapere la AFP confermando informazioni di Le Parisien.
L'uomo è stato arrestato ed è ora il carcere assieme alle altre otto persone che avrebbero fatto parte dell'operazione ai danni della 76enne proprietaria del Grand Hotel, un albergo di lusso a Cannes.
Secondo Le Parisien, tale manager è un italiano, Giuseppe S., che avrebbe agito per vendetta dopo essere stato liquidato nel 2009 dal ristorante gourmet La Reserve, a Nizza, sempre di proprietà della signora Veyrac.
Quest'uomo figura quindi tra le nove persone arrestate e ora in custodia cautelare presso la sede della polizia giudiziaria di Nizza. La maggior parte degli arresti è avvenuto nella giornata di mercoledì, praticamente subito dopo la liberazione della signora Veyrac, scoperta da un vicino in un furgone parcheggiato sulle colline di Nizza.
Tra le persone in arresto ci sarebbe pure un fotografo specializzato in immagini di celebrità, un "paparazzo", soprannominato "Tintin". Secondo i media francesi sarebbe stato assunto dai sequestratori.
Descritta come unita, la famiglia Veyrac non ha mai ostentato il suo impressionante patrimonio, diventato una fonte di tensioni e di conflitti dopo il decesso, nel 2002, del capofamiglia, il sig. Vayrac.
