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Quasi 200 fra bambini e ragazzi hanno raggiunto la Gran Bretagna per il ricongiungimento familiare o secondo il principio della vulnerabilità
CALAIS - La Gran Bretagna ha accolto questa settimana quasi 200 minori non accompagnati provenienti dal campo dei migranti della "Giungla" di Calais, nel nord della Francia. Lo ha annunciato domenica il direttore generale dell’associazione France Terre d'Asile Pierre Henry.
Dei 194 bambini ricevuti in totale, «141 hanno raggiunto un familiare. Altre 53 sono ragazze, trasferite sabato secondo il principio della vulnerabilità», ha aggiunto.
Secondo i media britannici, questa è la prima volta che la Gran Bretagna mette in atto questo meccanismo previsto dall’emendamento "Dubs" adottato a maggio, che consente di accogliere dei rifugiati minori soli e vulnerabili, anche se non hanno legami. Le ragazze che ne hanno beneficiato provengono principalmente dall’Eritrea e dal Corno d'Africa.
1300 minori nella "Giungla" - Domenica, 39 bambini e adolescenti hanno lasciato la “Giungla", tra questi 22 ragazze, nel quadro del ricongiungimento familiare, ha aggiunto Pierre Henry. Il ricongiungimento familiare è utilizzato nel quadro della procedura europea di Dublino che prevede, nel caso di minori, che il paese competente ad esaminare la domanda di asilo sia quello in cui il minore ha famiglia.
Secondo un recente censimento condotto da France Terre d'Asile, quasi 1300 minori affollano la "Giungla" di Calais, il cui smantellamento è previsto da lunedi mattina. Circa 500 di loro hanno detto che hanno famiglia in Gran Bretagna.
Nei giorni scorsi, i tabloid britannici hanno alimentato una polemica attorno all'arrivo di questi giovani migranti e sulla loro età. Il "Sun", il giornale più venduto in Gran Bretagna, ha detto che fra questi ci sarebbe anche un 38enne.
