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Durante la settimana sono stati distribuiti ai migranti alcuni flyer per spiegare loro cosa accadrà
CALAIS - Lunedì comincerà lo sgombero della “giungla” di Calais. Il trasferimento di circa 7’000 migranti ha richiesto una pianificazione meticolosa durata settimane.
Piano - Dalle 8 di lunedì mattina, 6’400 migranti potranno accedere ad un grande hangar di 3’000 metri quadrati situato a 300 metri dalla “giugla”, e un flyer distribuito ai migranti permetterà loro di raggiungerlo a piedi. Accanto all’hangar si trova la stazione di attesa, in cui verranno formate quattro file ben distinte: per i maggiorenni, per i minori senza famiglia, per le famiglie e per le persone vulnerabili.
Procedura - Il personale dell’Ufficio dell’immigrazione offrirà loro due possibilità per l’accoglienza, e sarà anche possibile partire in gruppo. Ad ogni migrante verrà messo un braccialetto per identificare la zona di arrivo ed evitare scambi. Una volta registrati, i migranti partiranno per la loro destinazione a bordo dei pullman. In totale partiranno 145 bus solo nei primi tre giorni. Durante le pause la sicurezza sarà garantita dagli agenti.
Secondo le autorità ci vorrà un’intera settimana per sgomberare completamente la zona.
Una volta arrivati a destinazione, i rifugiati potranno fissare un appuntamento con la prefettura per far valere i propri diritti. I dossier di coloro che hanno già fatto richiesta di asilo in Francia saranno trasferiti nella regione che li ha accolti.
Agenti impiegati - L’operazione ovviamente vede coinvolto un grande numero di agenti per permettere che tutto si svolga all’insegna della tranquillità, più precisamente 1250. La polizia non esclude che gli spostamenti obbligati possano degenerare, ma soprattutto si tengono pronti per un possibile intervento di militanti, come i No Border.
