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LONDRA - Petizione provocatoria da un consigliere comunale Tory che chiede al parlamento britannico di sanzionare come un atto "di alto tradimento", punibile in teoria con l'ergastolo, ogni attività di opposizione alla Brexit, in dissenso con il voto popolare del referendum del 23 giugno.
L'iniziativa, che ha raccolto finora solo 150 firme contro il minimo di 10'000 richieste per essere anche solo vagliata a Westminster, ha tuttavia fatto breccia sui media.
Il protagonista, un certo Christian Holliday, membro del Guildford Borough Council, è stato subito sospeso dall'assemblea municipale di cui fa parte, ma non deflette. Tanto da costringere persino Downing Street a intervenire per assicurare che la premier (e leader del Partito Conservatore) Theresa May "non condivide questo punto di vista" e "crede che si debbano "rispettare le diverse opinioni" anche sulla Brexit. Pur ribadendo ancora una volta di essere impegnata col suo governo ad attuare la volontà popolare espressa nel referendum di giugno e quindi a condurre in porto il divorzio dall'Ue.
