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WASHINGTON - Il presidente della corte suprema dell'Alabama, Roy Moore, di fede repubblicana, e' stato sospeso per la seconda volta per violazione delle leggi etiche, in questo caso per una decisione che contrasta con il riconoscimento a livello federale dei matrimoni omosessuali.
Moore, che ha preannunciato ricorso, era già stato sospeso nel 2003 per aver ignorato l'ordine federale di rimuovere un monumento ai dieci comandamenti che aveva commissionato e fatto installare nel palazzo di giustizia. Ma nel 2012 era stato rieletto 'chief justice'. Il giudice e' conosciuto per il suo intransigente conservatorismo sociale e la sua insistenza che la legge riflette la sua teologia.
