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COREA DEL SUDPeschereccio in fiamme nel Mar Giallo, 3 morti

30.09.16 - 09:29
L'incendio è divampato a bordo dopo il lancio di un razzo di avvertimento da parte della Guardia costiera sudcoreana
Peschereccio in fiamme nel Mar Giallo, 3 morti
L'incendio è divampato a bordo dopo il lancio di un razzo di avvertimento da parte della Guardia costiera sudcoreana

SEOUL - Tre cinesi sono morti con ogni probabilità a seguito dell'inalazione dei fumi sprigionati da un incendio divampato a bordo di un peschereccio, subito dopo il lancio da parte della guardia costiera sudcoreana di un razzo di avvertimento per intimarne lo stop.

L'episodio, accaduto ieri, è l'ultimo tragico episodio dello scontro nel mar Giallo, con le autorità di Seul impegnate a bloccare l'attività di pesca cinese illegale. In un comunicato, la guardia costiera ha detto di aver recuperato e trasportato in un porto sudcoreano altri 14 marinai per chiarire la dinamica degli eventi, mentre resta imprecisata la causa dell'incendio.

Gli scontri di questo genere nel mar Giallo sono sempre più frequenti e a volte si chiudono con un incidente mortale. Ad esempio, nel 2014 un colpo d'arma da fuoco uccise il capitano di un peschereccio cinese che tentava di sottrarsi alle ispezioni.

Intanto, oggi la Corea del Sud ha annunciato l'ampliamento a partire da questo weekend della zona e dell'orario di pesca nel nelle acque intercoreane occidentali, allo scopo di sostenere i pescatori locali che scontano la concorrenza illegale della flottiglia cinese.

Le aree autorizzate vicino all'isola di Yeonpyeong, poco sotto la Northern Limit Line, la linea ideale del confine marittimo che il Nord non ha mai accettato, è stata ampliata di 14 chilometri quadrati sul lato occidentale.

Una mossa che aumenta i rischi di contrasti con il Nord: per limitare i pericoli, è stata autorizzata l'attività solo nelle ore diurne.

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