REGNO UNITODissidente curdo ucciso a Londra, ci fu lo zampino turco

LONDRA - Ci fu lo zampino dei servizi segreti turchi dietro la morte nel 1994 a Londra del dissidente Mehmet Kaygisiz, un sindacalista curdo 33enne ucciso in un caffè della zona di Newington Green, a nord della capitale britannica, mentre giocava a backgammon.

Lo sostiene oggi il "Times" sulla base di documenti di polizia di cui è venuto in possesso che fanno giustizia di vecchie indagini addomesticate.

Le carte tirano in ballo ora la Turkey's National Intelligence Organisation (MIT) e la pista politica sarebbe stata confermata in questi giorni ai familiari della vittima dalla stessa Scotland Yard, che 22 anni fa insabbiò di fatto il caso liquidandolo invece come un probabile omicidio legato al traffico di droga. Senza arrestare nessuno.

All'epoca dei fatti, in Turchia era al potere Tansu Ciller, la cosiddetta Margaret Thatcher del Bosforo, legata a doppio filo con l'Occidente e leader del Partito della Retta Via, una formazione laico-conservatrice, il cui governo fu poi travolto da scandali di presunto malaffare.