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FRANCIAIl dettaglio che ha tradito "l'uomo con il cappello"

23.09.16 - 20:30
Coinvolto negli attacchi di Parigi e Bruxelles, Mohamed Abrini è stato arrestato nel mese di aprile. Durante la sua fuga il terrorista non ha mai lasciato il suo orologio
Il dettaglio che ha tradito "l'uomo con il cappello"
Coinvolto negli attacchi di Parigi e Bruxelles, Mohamed Abrini è stato arrestato nel mese di aprile. Durante la sua fuga il terrorista non ha mai lasciato il suo orologio

PARIGI - Abrini Mohamed è stato arrestato l’8 aprile 2016, poco più di due settimane dopo gli attacchi di Bruxelles. Gli investigatori avevano identificato il belga-marocchino come "l'uomo con il cappello” che appare nelle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso dell'aeroporto. Secondo i giornali del gruppo Sudpresse è un dettaglio particolare che ha permesso alla polizia di risalire al terrorista: l'orologio. Un accessorio che non ha mai lasciato.

Le prime immagini che ritraevano Abrini sono state diffuse il 24 novembre 2015, 11 giorni dopo gli attacchi di Parigi. Due giorni prima degli attacchi, l'uomo era stato filmato in una stazione di servizio di Ressons (nel Nord della Francia) con Salah Abdeslam. Il 31enne era stato considerato "pericoloso e forse armato". È lui che porterà Abdeslam a Parigi a bordo della Clio nera ritrovata nel XVIII arrondissement la sera degli attacchi. In queste immagini, Abrini indossa un orologio sportivo nero. Un dettaglio che lo tradirà pochi mesi più tardi e che permetterà agli investigatori di determinare che è davvero "l'uomo con il cappello”.

Durante questi cinque mesi di latitanza, Mohamed Abrini è riuscito a sfuggire alla polizia travestendosi, ma non ha mai pensato di togliere l'orologio. Il 22 marzo, "l'uomo con il cappello" è comparso accanto ai due kamikaze che si sono fatti esplodere nell’aeroporto di Bruxelles. Dopo le due esplosioni, è fuggito. È stato subito lanciato un mandato di cattura per trovarlo.

A differenza di El Bakraoui e di Najim Laachraoui, Abrini si era travestito, non voleva farsi riconoscere. Ma anche quando si è sbarazzato degli indumenti ha sempre tenuto il suo orologio. Dopo il suo arresto, Abrini è stato identificato attraverso la tecnologia di riconoscimento facciale utilizzata dall’FBI. Gli ultimi dubbi circa l'identità dell'"uomo con il cappello” sono stati esclusi definitivamente.

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COMMENTI
 

aquila bianca 7 anni fa su tio
Non avrebbero dovuto dire niente dell'orologio che li ha portati al riconoscimento.... ;-((( Ora presteranno maggiore attenzione ai dettagli..... ;-(((

miomao66 7 anni fa su tio
bene! un applauso alle forze del ordine. spesso il loro lavoro è denigrato o sottovalutato, spesso il loro lavoro nemmeno ci viene raccontato, ma spesso sappiamo che commettono errori e allora siamo pronti a giudicare e sentenziare. per questa volta applaudiamo. bravi continuate così!
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