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STATI UNITIRapita, chiama il marito dal bagagliaio dell’auto: viene ritrovata morta

09.09.16 - 06:00
La polizia ha perso la lotta contro il tempo per localizzare una 47 del Montana che pur aveva fatto di tutto per salvarsi
Rapita, chiama il marito dal bagagliaio dell’auto: viene ritrovata morta
La polizia ha perso la lotta contro il tempo per localizzare una 47 del Montana che pur aveva fatto di tutto per salvarsi

SPOKANE - Aveva con sé una pistola per proteggersi e dal baule in cui il suo rapitore l’aveva rinchiusa era persino riuscita a telefonare a suo marito e alla polizia, invocando aiuto. Quando gli agenti hanno finalmente localizzato la sua auto, però, era già troppo tardi: Rita Maze vi giaceva cadavere, assassinata.

Martedì pomeriggio la 47enne di Great Falls, nel Montana, stava tornando a casa dalla cittadina di Helena quando, in una piazzola di sosta isolata in cui si era fermata per riposare, è stata avvicinata da uno sconosciuto. «L’ha colpita alla testa e l’ha infilata nel bagagliaio della sua stessa auto», ha riferito a Kxly lo sceriffo della Contea di Lewis and Clark, Leo Dutton. Una volta ripresasi e resasi conto di dov’era, Rita ha chiamato con il cellulare il marito e la polizia spiegando di essere stata rapita. Non sapendo dove si fosse diretto l’assalitore alla guida dell’auto, tuttavia, gli agenti hanno brancolato per diverso tempo nel buio. Una telecamera fissa che legge le targhe, poi, ha finalmente dato un riferimento: l’auto di Rita era appena passata da Post Falls, in Idaho, a più di 500 chilometri dal luogo del rapimento. A quel punto, grazie ai segnali del telefono della donna, la polizia ha potuto ridurre il raggio di ricerca e finalmente individuare la sua auto ferma in un parcheggio nei pressi dell’aeroporto di Spokane, nello Stato di Washington, una cinquantina di chilometri a ovest di Post Falls.

Per Rita, però, era troppo tardi: giaceva morta nel bagagliaio. Del suo rapitore neanche l’ombra. «Ci sono state telefonate con lei fino a poco prima della sua morte», ha spiegato lo sceriffo Dutton.

Finora la polizia non ha ancora arrestato l’assassino della 47enne, immortalato da una telecamera di sicurezza di una pompa di benzina in cui si era fermato prima di Spokane.  È ricercato e armato: Rita teneva infatti nell’auto una pistola per la sua sicurezza che non è stata rinvenuta.   

 

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