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Terremoto, le vittime sono 291. Tanta gente ai funerali
230 ad Amatrice, 11 ad Accumuli e 50 ad Arquata

ROMA - Sono 284 le vittime accertate del terremoto che ha colpito il centro Italia. Il bilancio aggiornato è stato illustrato dal vice capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli.

"Non ho un dato relativo all'hotel Roma, noi abbiamo il dato ufficiale della prefettura di Roma", ha detto Borrelli in un punto con la stampa rispondendo a una domanda sul ritrovamento questa notte di tre cadaveri sotto le macerie dell'albergo ad Amatrice. "Ad oggi sono 224 le vittime ad Amatrice, 11 ad Accumuli e 49 ad Arquata".

ats ansa

18:24

Amatrice, 14 vittime da identificare

Su un numero totale di 239 corpi su cui il team specializzato nell'attività di riconoscimento vittime ha operato nella zona del sisma ad Amatrice, risultano ad oggi identificate 225 persone.

Per altri 14, invece, si attende ancora un'identificazione: nello specifico, per 9 di loro c'è un nome presunto e si aspetta il riconoscimento da parte dei familiari, mentre per 5 non c'è alcuna identificazione e si è proceduto al prelievo di un campione per l'esame del Dna. È quanto riferisce il tenente colonnello del Reparto investigazioni scientifiche di Roma, Andrea Berti, che fa parte del team.

16:52

Pediatri, online per aiutare i genitori a spiegare

La Società Italiana Medici Pediatri (SIMPe) si è mobilitata per portare aiuto e assistenza alle popolazioni dell'Italia Centrale colpite dal sisma del 24 agosto. Pediatri emergentisti formati dalla SIMPe, dotati di tutte le competenze necessarie per gestire le grandi catastrofi, sono giunti sul luogo della tragedia poche ore dopo la prima scossa di terremoto.

Inoltre la Società ha attivato un canale online sul sito www.simpe.it al quale possono rivolgersi i genitori che non sanno "come" spiegare il terremoto ai figli. Cosa ci dicono gli occhi di un bambino che vive il terrore della terra che trema? Come reagiscono i bambini nel timore della prossima scossa sismica? Cosa colgono davanti alle immagini in tv che sottolineano l'aumento del numero delle vittime? Sono tutte domande cui è molto difficile dare risposta.

ats ansa

16:52

Pediatri, online per aiutare i genitori a spiegare

La Società Italiana Medici Pediatri (SIMPe) si è mobilitata per portare aiuto e assistenza alle popolazioni dell'Italia Centrale colpite dal sisma del 24 agosto. Pediatri emergentisti formati dalla SIMPe, dotati di tutte le competenze necessarie per gestire le grandi catastrofi, sono giunti sul luogo della tragedia poche ore dopo la prima scossa di terremoto.

Inoltre la Società ha attivato un canale online sul sito www.simpe.it al quale possono rivolgersi i genitori che non sanno "come" spiegare il terremoto ai figli. Cosa ci dicono gli occhi di un bambino che vive il terrore della terra che trema? Come reagiscono i bambini nel timore della prossima scossa sismica? Cosa colgono davanti alle immagini in tv che sottolineano l'aumento del numero delle vittime? Sono tutte domande cui è molto difficile dare risposta.

ats ansa

16:43

Gli abitanti del luogo, i primi a fornire i primi aiuti

I primi soccorritori di un disastro naturale sono gli abitanti del luogo, coloro che pur sconvolti dalla tragedia, hanno la prontezza e la forza di fornire i primi aiuti e salvare vite umane. E così è successo anche ad Amatrice subito dopo le fatidiche 3:36 del 24 agosto.

Il caso ha voluto che alcuni di questi primi soccorritori siano anche conoscitori doc del luogo perché soci del Club Alpino Italiano (CAi) e del soccorso alpino. Ne parla, a Rivodutri (paesino a circa 25 chilometri in linea d'aria da Amatrice), il presidente del Cai della Regione Lazio, Fabio Desideri, che insieme al collega della Regione Marche, Lorenzo Monelli, gestirà i 50 mila euro messi a disposizione dal Cai nazionale per i terremotati.

"Sono arrivato ad Amatrice intorno alle 10:00. Alla sala operativa c'erano già il ministro (dei trasporti italiano ndr.) Delrio, il presidente (della Regione Lazio ndr.) Zingaretti, il capo della Protezione civile (italiana) Curcio. La macchina era partita. L'intervento delle istituzioni è stato immediato".

Ma, l'attenzione di questo volontario - 54 anni, da 4 anni a capo del Cai regionale - è rivolta alla gente del luogo. "I primi soccorritori sono gli abitanti del luogo, quelli che pure choccati non scappano, aiutano il vicino, sanno quanta gente c'è nelle case. E a mio avviso questi non sono stati valorizzati".

"Ho visto tanti soccorritori ad Amatrice, forse troppi, molti che non potevano fare altro che guardare. Ho visto mezzi enormi, tir, ruspe, che sono dovuti tornare indietro, non c'entravano, anche intralciando i soccorsi. Lo dico con umiltà e senso costruttivo: i soccorsi ad Amatrice sono giunti come fosse una città enorme, ed invece ci trovavamo in un paesino con strade piccole, vie di accesso limitate. Credo che i piani di soccorso debbano tener conto del luogo, non basta considerare il grado del sisma. E vanno utilizzate le persone del luogo. Loro sono i primi 'cani', loro sanno dove andare a cercare le persone, perché si conoscono e tutti sanno se il vicino era in casa o in vacanza".

"Ieri sentivo alcuni dire 'ma che ci stanno a fare tutte queste persone', molte con le mani in mano. Le persone dopo il primo momento di choc, ora sono infastidite da chi non fa niente. Vogliono aiuti mirati. Bisogna far tesoro di questa tragedia". Fra i 'cani' che si sono attivati per tirare fuori dalle macerie le persone, Franco Tanzi, un volontario Cai (nel paese c'è una sede dell'organizzazione che al momento conta tre vittime) che per prima cosa ha liberato dai calcinacci la moglie, ed è stato poi per tante ore in giro cercando i paesani. Ancora è lì, non si dà pace. Insieme a Paolo Defonte, giunto il giorno dopo del sisma dagli Usa; entrambi con l'adrenalina mossa dall'angoscia. Le risorse del Cai serviranno per interventi mirati.

"Di fronte abbiamo lunghi mesi, e l'inverno, per sostenere queste popolazioni". L'idea del presidente è di organizzare le disponibilità giunte da tutta Italia dalle sezioni Cai ricorrendo all'"adozione" di 3-4 frazioni della zona colpita, rispondendo ad esigenze reali nel lungo tempo, facendo un lavoro casa per casa.

Per sostegni, è attivo un c/c "Il Cai per il sisma dell'Italia centrale" IBAN IT 06D0569601620000010373X15

ats ansa

 

 

15:21

Operatori della Croce Rossa, quasi tutti morti sul colpo

Sono arrivati alle prime luci dell'alba direttamente da Spoltore (Pescara) per soccorrere le popolazioni di Accumoli e Amatrice, con le cinque ambulanze del gruppo della Croce Rossa.

Secondo gli operatori del centro del pescarese "ne abbiamo trasportati a decine dai luoghi dei crolli all'obitorio e ci siamo resi conto che erano quasi tutti morti sul colpo. Per soffocamento e schiacciamento. Abbiamo usato il saturimetro per capire se c'era respiro o fibrillazione cardiaca, ma non c'erano risposte", hanno raccontato.

ats ansa

15:19

Sale a 50 il numero vittime nelle Marche

Con il decesso dell'uomo di 77 anni, romano, morto oggi nell'ospedale di Perugia, dove era ricoverato, sale a 50 il numero delle vittime del terremoto nelle Marche. L'anziano aveva riportato gravi lesioni nel crollo dell'abitazione di Arquata (Ascoli Piceno).

15:17

Vigili bloccano due sciacalli ad Amatrice

I vigili urbani di Roma hanno fermato ad Amatrice due pregiudicati, sospettati di sciacallaggio. Si aggiravano con fare sospetto tra le rovine di uno stabile sgomberato di Amatrice.

Gli agenti del contingente della Polizia di Roma Capitale, dislocato nelle aree del reatino devastate dal terremoto, si sono subito avvicinati fermandoli per un controllo. I due italiani sui 30 anni, sospettati di sciacallaggio, sono stati condotti presso la base operativa, anche per allontanarli dalla folla che iniziava a inveire.

I sospettati hanno sostenuto di aver viaggiato per 700 km e di essere lì per aiutare: agli accertamenti, condotti con l'ausilio di una stazione mobile dei Carabinieri, sono risultati pregiudicati con numerosi precedenti specifici tra cui furto e rapina. Indagini sono tuttora in corso per stabilire se avessero nascosto eventuali beni.

ats ansa

15:11

Morto il 77enne ricoverato a Perugia

È morto nella tarda mattinata di oggi l'uomo di 77 anni, di Roma, che da mercoledì scorso era ricoverato all'ospedale di Perugia a seguito delle gravi lesioni riportate nel crollo dell'abitazione di Arquata (Ascoli Piceno), nella quale si trovava con la famiglia.

Il decesso è avvenuto nel reparto di Rianimazione del Santa Maria della Misericordia, riferisce l'ufficio stampa dell'ospedale.

L'uomo era stato trasferito mercoledì pomeriggio all'ospedale di Perugia in elicottero. L'anziano aveva subito gravi traumi da schiacciamento.

Nella nottata era stato raggiunto dal figlio, proveniente direttamente da Arquata. Nel crollo dell'abitazione dove la famiglia, di Roma, si trovava in vacanza, era morta la moglie dell'anziano, mentre una figlia era rimasta ferita.

L'Azienda ospedaliera di Perugia, tenuto conto delle condizioni psicofisiche del figlio del paziente, gli aveva fornito un supporto psicologico, da parte di personale specializzato nel post-trauma ed emergenza, provvedendo a garantirgli generi di prima necessità e l'alloggio in una stanza appositamente allestita.

13:21

Raccolti oltre 6 milioni euro via sms

È salita a 6.120.296 euro la cifra raccolta a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia grazie al numero solidale 45500, attivo dalle 15 dello scorso 24 agosto. Lo riferisce il Dipartimento italiano della Protezione Civile.

13:20

Emergenza anche per gli allevamenti

Decine di animali morti sotto le macerie, greggi abbandonati, stalle, fienili e casolari lesionati, distrutti o inagibili, sistemi di mungitura inutilizzabili, ma anche frane e smottamenti sulle strade rurali che impediscono la necessaria consegna quotidiana di latte che è andato perduto.

È il primo bilancio della Coldiretti sulla situazione nelle campagne terremotate in un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti di bovini e pecore. Circa mille aziende agricole operano nell'area interessata dal sisma.

"Sono in azione ronde realizzate dai giovani della Coldiretti che di sera vigilano sulle aziende agricole lontane dai centri abitati e più vulnerabili a furti e abigeato - fa sapere la Coldiretti -, mentre sulla base delle esigenze si sta procedendo alla consegna di carrelli per la mungitura e generatori di corrente alle aziende colpite con la collaborazione dell'Associazione Italiana Allevatori (AIA) ma anche mezzi tecnici e mangimi per garantire l'alimentazione degli animali con l'aiuto dei Consorzi Agrari d'Italia (CAI)".

12:27

Le regioni chiederanno l'accesso al fondo di solidarietà dell'Ue

Il Dipartimento italiano della Protezione civile, nelle prossime settimane, in stretto raccordo con le Regioni coinvolte, coordinerà la predisposizione del dossier per richiedere l'accesso al Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea (FSUE).

Il Fondo, istituito nel 2012, è nato per rispondere alle grandi calamità naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni colpite all'interno dell'Unione. Per ottenere il contributo del Fondo devono essere rispettati alcuni parametri in riferimento alla quota di prodotto interno lordo compromesso. La domanda di contributo deve essere inviata dal Paese richiedente alla Commissione entro 12 settimane a partire dal giorno dell'evento che ha provocato danni.

Nello specifico, ogni regione dovrà predisporre la documentazione riferita al proprio territorio, documentazione che verrà poi uniformata dal Dipartimento della Protezione civile per essere trasferita alla Rappresentanza Permanente d'Italia a Bruxelles che poi provvederà al successivo inoltro della richiesta alla Direzione Generale dell'Unione competente a valutare il fascicolo. La Commissione valuta la richiesta e, se questa viene accettata, propone l'ammontare dell'aiuto al Consiglio e al Parlamento europeo che devono darne approvazione prima dell'erogazione. Una volta erogato l'importo, lo Stato interessato è responsabile dell'utilizzo dei fondi e dovrà occuparsi anche della scelta delle operazioni da eseguire e dell'esecuzione delle attività di verifica e controllo. Le misure di emergenza possono essere finanziate retroattivamente a partire dal giorno in cui si è verificata la calamità.

11:45

"Il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia è salito a 290". È l'ultimo aggiornamento fornito dalla Protezione Civile italiana sui dati della Prefettura di Rieti.

"Duecentotrenta persone hanno perso la vita ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 49 ad Arquata".

10:54

Carri funebri e tanta gente attende funerali

C'è una lunga fila di carri funebri parcheggiati ai margini della strada lungo la via che conduce alla palestra comunale dove stamani sono in programma i funerali delle vittime marchigiane del terremoto. Anche tanta gente già in attesa dietro le transenne.

Un cordone di boyscout controlla che nella struttura entrino solo i parenti delle vittime. I funerali si svolgeranno alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e del presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Tutta l'area è controllata da un corposo cordone di forze di polizia.

10:51

La procura di Ascoli Piceno apre un fascicolo d'indagine

La Procura di Ascoli Piceno ha aperto un fascicolo di indagine sul terremoto che ha provocato vittime e crolli nel territorio, in particolare ad Arquata e Pescara del Tronto. Lo apprende l'agenzia italiana ANSA.

Si tratta di un fascicolo a modello 45 (atti non costituenti reato), volto a consentire accertamenti legali, che il ministero pubblico Umberto Monti ha affidato ai carabinieri del Comando provinciale di Ascoli, i quali consegneranno al più presto una prima relazione.

Il primo incarico affidato ai carabinieri dal magistrato è stata l'identificazione dei cadaveri e la geolocalizzazione del ritrovamento dei corpi, in base alla quale ricostruire eventuali responsabilità relative alla costruzione, ricostruzione o consolidamento sismico delle abitazioni.

Parte del territorio ascolano colpito dal sisma di magnitudo 6 del 24 agosto infatti (Arquata, Pescara, Montegallo) aveva già subito danni con il terremoto del 1997. In base ai risultati di questa fase preliminare, la procura deciderà gli altri passi dell'inchiesta.

10:11

Mattarella partito da Amatrice per Accumoli

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato Amatrice. La sua visita è durata un'ora e venti minuti. L' elicottero è partito alle 10:52, diretto ad Accumoli.

10:04

Protezione civile: «1.332 scosse da terremoto»

"Ci sono state 1.332 scosse dall'inizio dell'evento sismico". Lo ha detto in un punto con la stampa il vice capo della protezione civile italiana Angelo Borrelli.

Borrelli ha confermato la scossa di "magnitudo di 4.0 alle ore 4:50 di questa notte" e ha precisato che "dalla mezzanotte di oggi sono state registrate 92 scosse".

10:01

Un'altra notte che sta diventando una tragica normalità

Ancora una notte di scosse, l'intensità delle quali si va però sempre più riducendo rispetto ai giorni scorsi, per la gente del terremoto che vive nelle tendopoli allestite tra Marche e Lazio. Il pensiero di tutti è comunque già rivolto ai funerali delle vittime marchigiane in programma oggi ad Ascoli Piceno con il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Molte famiglie colpite dai lutti sono ospitate nel campo allestito ai piedi di Pescara del Tronto. In questi giorni sono rimaste quasi sempre nelle tende, rinchiudendosi nel loro dolore.

Per gli sfollati è intanto trascorsa una nuova notte di quella che sta diventando una tragica normalità. In molti sono continuati ad affluire nel nuovo campo allestito ai piedi del centro di Arquata del Tronto. Anche nelle altre strutture di emergenza, da Accumoli ad Amatrice, si completano gli ultimi servizi e le aree di accoglienza stanno funzionando a pieno. Qualcuno continua a essere preoccupato dal rischio sciacalli ma nell'area tra Accumoli e Arquata non sono stati registrati episodi, come ribadiscono i carabinieri.

Sconfortati invece i soccorritori per una grande frana che lambisce la salaria a Pescara del Tronto. La corsia in direzione Roma è stata chiusa e il traffico è regolato da un semaforo di emergenza. E mentre ancora vanno avanti le ricerche di possibili dispersi per recuperare le vittime del sisma e con la speranza sempre più flebile di trovare ancora qualcuno vivo, il pensiero di tutti è già rivolto ai funerali di oggi.

09:57

Protezione civile, 2.444 le persone assistite

"Il numero dei feriti del sisma è rimasto invariato, quello della popolazione assistita è un po' diminuito: ieri erano 2.500 oggi 2.444 su un totale di posti disponibili aumentato di qualche unità a 3.829 posti". Lo ha detto il vice capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli.

 

09:41

Le salme torneranno nel cimitero di Arquata

Torneranno ad Aquata del Tronto, nei cimiteri delle frazioni di Pescara e Capodacqua, le salme delle vittime marchigiane del terremoto, al termine dei funerali che si celebrano oggi ad Ascoli alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella . Lo ha detto all'agenzia italiana Ansa il sindaco Aleandro Petrucci.

I familiari raggiungeranno Ascoli dalle tendopoli a bordo di tre autobus. "Vogliono i loro cari nei nostri cimiteri per averli vicini e perché vogliono che qui rinascano le loro case", ha aggiunto il sindaco.

09:32

Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella è giunto stamattina in elicottero ad Amatrice, il paese con il più alto numero di vittime in seguito al terremoto che ha colpito il centro Italia.

Mattarella ha parlato brevemente con gli operatori della Croce Rossa Italiana soccorsi speciali giunti dal Piemonte e si è complimentato con loro per il lavoro che stanno svolgendo.

Il presidente visiterà una parte del paese crollato, il centro operativo dei soccorsi e incontrerà gli operatori e le persone ospitate nella tendopoli.