TBILISI - I servizi segreti georgiani sostengono di aver scoperto un piano criminale per far saltare in aria un tratto del gasdotto a sud di Tbilisi che porta il metano russo in Armenia e di aver arrestato sette persone.
Cinque persone sono finite in manette con l'accusa di voler piazzare l'ordigno e una sesta persona per non aver denunciato il reato. Il settimo arrestato è un poliziotto sospettato di abuso di potere. Il tratto di gasdotto preso di mira - secondo le autorità georgiane - si trova in superficie e passa nei pressi delle rive del fiume Aragvi, vicino al villaggio di Saguramo.
Sempre stando alle forze dell'ordine georgiane, i presunti criminali avrebbero nascosto armi, munizioni ed esplosivi in una foresta vicino all'autostrada Zhivali-Shatili, e lì la polizia avrebbe trovato una cassa con tre fucili e munizioni.