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SIRTE - Il presidente del Consiglio presidenziale libico Fayez al Sarraj, accompagnato dai due vicepresidenti Moussa al Kouni e Ahmed Meetik hanno visitato questa mattina il comando delle operazioni per la liberazione di Sirte, le milizie di Al Bunyan Al Marsoos impegnate nella lotta contro l'Isis.
Sarraj ha incontrato il capo delle operazioni ed i comandanti militari e dell'aviazione, che lo hanno informato dei "progressi ottenuti sulle aree degli scontri". Lo scrive l'agenzia Mena.
Il presidente del Consiglio presidenziale libico Fayez al Sarraj ha reso noto ad Al Jazeera che la richiesta fatta agli Stati Uniti di intervenire a Sirte è stata "fatta nell'ambito della cooperazione internazionale contro il terrorismo, in considerazione dei bisogni delle milizie impegnate sul campo di Sirte in questa fase critica degli scontri, ma anche per evitare ulteriore spargimento di sangue delle nostre forze e dei civili".
Sarraj ha aggiunto che a Sirte "l'Isis si è asserragliato in alcune zone specifiche e per colpirlo abbiamo bisogno di raffinate tecnologie militari e di raid aerei precisi contro certi obiettivi, tecnologia che noi non abbiamo".
Nella nota diffusa dalla tv satellitare si precisa che "per colpire tali obiettivi c'è bisogno di bombe telecomandate in possesso degli Stati amici, come gli Usa che sono alla guida dei Paesi che vogliono aiutare la Libia".
