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FRANCIARouen: in un video il giuramento all'Isis

27.07.16 - 20:38
Il filmato è stato realizzato dall'agenzia di stampa del "Califfato"
Rouen: in un video il giuramento all'Isis
Il filmato è stato realizzato dall'agenzia di stampa del "Califfato"

ROUEN - Mentre il presidente francese François Hollande veniva applaudito al termine dell'omaggio solenne a padre Jacques Hamel nella navata di Notre-Dame-de Paris - con 1500 persone e tante personalità del mondo ecclesiastico e politico incluso il capo dell'opposizione Nicolas Sarkozy - emerge un macabro video in cui i due attentatori di Saint-Etienne-du-Rouvray promettono fedeltà al sedicente Stato islamico.

Il filmato è stato realizzato dall'agenzia di stampa del "Califfato", Amaq. Secondo la BBC, i due parlano in arabo riferendosi ad Abu Bakr al-Baghdadi, uno di loro tiene in mano un pezzo di carta con la bandiera nera dell'Isis.

Per tutto il giorno è continuata la procedura di identificazione del secondo attentatore jihadista che ieri ha perpetrato la sanguinaria esecuzione nella chiesetta normanna. Secondo Dominique Rizet, consulente per la cronaca giudiziaria di BFM-TV, il secondo uomo, originario di Aix-les-Bains, in Savoia, era ricercato da almeno cinque giorni dalla polizia e aveva 19 anni, esattamente la stessa età del suo complice Adel Kermiche identificato ieri dagli inquirenti della procura antiterrorismo.

Il suo volto è sfigurato dai colpi del blitz e questo spiega le lungaggini legate alla sua identificazione. Ad aprire la pista evocata da Rizet e ormai evocata da tanti altri media è stata una carta d'identità ritrovata in casa di Adel Kermiche. "Molti elementi lasciano pensare che si tratti del secondo assalitore", anche se per confermarlo servono le conferme della scientifica. A quanto si apprende la famiglia non ha più notizie di lui da lunedì mattina e il suo telefono squilla a vuoto.

Questa mattina, il primo a dare i primi ipotetici elementi sul secondo killer è stato Le Point. Sul suo sito internet il settimanale parlava di un certo Abdel Malik P., un ventenne schedato con la lettera 'S' delle persone a rischio radicalizzazione. Emergono invece nuovi dettagli su Adel Kermiche. Secondo Le Monde, il diciannovenne francese sorvegliato con il braccialetto elettronico dopo i due tentativi di arruolarsi nella jihad in Siria aveva sofferto da giovanissimo di problemi psicologici.

Tra i 6 e i 13 anni venne seguito in un centro medico-psicologico prima come "iperattivo" poi per "disturbi comportamentali". Secondo il giornale gli erano state prescritte "cure mediche". Per un certo tempo seguì gli studi in ospedale poi in un centro terapeutico e pedagogico. Intorno ai 12 anni torna a scuola dove dà prova di un rendimento "al di sopra della media" macchiato però da una pessima condotta con "violenze fisiche e verbali".

Le Monde dice che a diciassette anni venne avvicinato da un predicatore. "Mi ha detto che (in Siria,ndr.) era meglio, molto meglio di qua dove non c'è lavoro, mi ha detto che era più facile laggiù", raccontò agli inquirenti lo stesso Kermiche.

Intervistato in radio, il ministro dell'interno, Bernard Cazeneuve, ha riferito che il sedicenne fermato ieri con un fratello partito in Siria "non avrebbe" legami con l'attentato. Intanto, la prefettura della Seine-Maritime ha deciso di vietare per "motivi di sicurezza" la marcia bianca prevista per domani a Saint-Etienne du-Rouvray in omaggio a padre Hamel e di limitarla ad un raduno statico allo stadio municipale.

Nel fermo immagine del video, postato su SITE Institute (una società statunitense con sede a Bethesda, in Maryland, che si occupa di monitorare le attività on line dei jihadisti), Kermiche sembra essere quello sulla sinistra con una giacca mimetica e un copricapo nero.

 

 

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