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TURCHIATurchia: anche l'opposizione chiede l'estradizione di Gulen

26.07.16 - 14:28
Turchia: anche l'opposizione chiede l'estradizione di Gulen

ISTANBUL - "Fethullah Gulen deve essere estradato in Turchia" per "essere giudicato dagli imparziali tribunali turchi". Lo ha detto Kemal Kilicdaroglu, leader del principale partito di opposizione, il socialdemocratico Chp, all'indomani dell'incontro con il presidente Recep Tayyip Erdogan.

"La richiesta di estrazione del governo e l'invio di ministri sono per noi passi positivi", ha aggiunto.

Secondo Hurriyet, la prossima settimana il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, e quello della Giustizia, Bekir Bozdag, si recheranno negli Stati Uniti per discutere del caso con le autorità americane.

Gulen: «Usa non concedano la mia estradizione» - "Il presidente turco sta ricattando gli Stati Uniti, minacciando di bloccare il sostegno del suo Paese alla coalizione internazionale contro lo Stato islamico." Lo scrive Fethullah Gulen, l'imam e magnate accusato da Ankara di essere dietro il fallito golpe, in un editoriale ospitato dal New York Times. Gulen vive dal 1999 in un esilio auto-imposto in Pennsylvania.

"Il suo scopo: ottenere la mia estradizione, nonostante la mancanza di prove credibili e virtualmente nessuna prospettiva di un giusto processo", prosegue Gulen. "La tentazione di dare a Erdogan tutto ciò che vuole è comprensibile. Ma gli Stati Uniti devono resistervi".

Nell'editoriale, Gulen ricorda di aver condannato il tentativo di putsch "nei termini più forti". Le accuse di Erdogan "sono in conflitto con tutto quello in cui credo, oltre a essere irresponsabili e sbagliate", scrive l'imam, sottolineando di aver "sofferto 4 colpi di stato militari in 4 decadi in Turchia".

Gulen ricorda poi di aver "sostenuto gli sforzi iniziali di Erdogan per democratizzare la Turchia e soddisfare i criteri per l'ingresso nell'Unione Europea", fino alla rottura definitiva nel 2013: "Tuttavia, le accuse di Erdogan non sono sorprendenti, non per quello che dicono su di me ma per ciò che rivelano sul suo sistematico e pericoloso cammino verso un governo di un uomo solo", che si sta trasformando in "una dittatura".

 

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