I fatti si sono svolti al policlinico universitario di Steglitz. Lo sparatore si è tolto la vita
BERLINO - Un uomo ha sparato a un medico, gravemente ferito, al policlinico universitario della Charité di Berlino. Lo riferisce la Bild online, secondo cui l'autore del gesto si è tolto la vita. Sul posto è accorsa la polizia.
I fatti sono avvenuti alle 13:20 nel reparto di chirurgia maxillo-facciale del Policlinico universitario Benjamin Franklin, sulla Hindenburgdamm a Lichterfelde. Secondo un portavoce della polizia, a sparare è stato un ex paziente che dopo il gesto ha provato a scappare raggiungendo con le scale il secondo piano dell'ospedale, che ha 900 posti letto ed è stato costruito a Berlino Ovest negli anni Sessanta. Lì si è suicidato. Non si sa ancora nulla sulle motivazioni del gesto dell'uomo. Il medico, che sarebbe un dentista, è stato portato in terapia intensiva.
Sul posto, secondo testimoni citati dai media berlinesi, è arrivata una squadra speciale della polizia. Sempre testimoni riferiscono che lavoratori e visitatori stanno lasciando l'edificio con calma, mentre la polizia ha bloccato le strade di accesso. Gli spari sono stati esplosi al quarto piano del nosocomio.
Secondo fonti della polizia, che è in forze sul luogo, «non è un atto di terrorismo». L'uomo era solo. In ogni caso, la tensione è altissima e la polizia è sotto pressione.
Aggiornamento 15.01 - È morto il medico su cui aveva sparato un ex paziente al policlinico universitario della Charité di Berlino. Lo riferisce la Dpa.
Il medico era inizialmente sopravvissuto alle ferite infertegli dall'assassino, il quale a sua volta si era poi suicidato. Era stato portato in terapia intensiva, ma poco dopo per lui c'è stato poco da fare.