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Il paese si prepara a giustiziare un numero indefinito di detenuti, tra cui un cittadino pachistano in carcere dal 2005 per possesso di eroina
GIACARTA - L'Indonesia si prepara a giustiziare un numero indefinito di detenuti - tra cui un cittadino pachistano in carcere dal 2005 per possesso di eroina - questo venerdì dopo la mezzanotte, nella terza esecuzione di gruppo da quando è entrato in carica il presidente Joko Widodo, dopo quelle di 14 spacciatori di droga per lo più stranieri avvenute in due riprese l'anno scorso.
Lo riporta il Jakarta Post, specificando che tutti i detenuti coinvolti sono stati trasportati presso il carcere di sicurezza dove avverrà la fucilazione.
Le autorità di Jakarta non hanno precisato quanti saranno i prigionieri che verranno giustiziati sull'isola-carcere di Nusakambangan (al largo di Giava).
Il mese scorso, tuttavia, il procuratore generale Muhammad Prasetyo aveva confermato che il governo avrebbe giustiziato 18 spacciatori di droga quest'anno, tra cui cittadini di Pakistan, Nigeria e Zimbabwe, e altri 30 nel 2017. In tutto, nel braccio della morte sono presente 130 detenuti.
Le esecuzioni dell'anno scorso - tra cui c'erano anche cittadini di Brasile, Australia e Olanda - provocarono una crisi diplomatica con diversi governi occidentali. La linea dura del presidente Widodo contro "l'emergenza droga" riscuote però il consenso della popolazione in patria.
