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FRANCIAStrage di Nizza: fermate altre due persone

26.07.16 - 09:50
Avrebbero fornito supporto logistico al tunisino Lahouaiej Bouhlel
Strage di Nizza: fermate altre due persone
Avrebbero fornito supporto logistico al tunisino Lahouaiej Bouhlel

NIZZA - Due persone sono state messe in stato di fermo in merito alle indagini relative all’attentato di Nizza del 14 luglio. Questi due uomini avrebbero aiutato il tunisino Lahouaiej Bouhlel, fornendogli sostegno logistico.

Come riportaNiceMatin, il fermo è stato stabilito dopo un interrogatorio avvenutolunedì sera a Nizza. Secondo France Info uno dei due era in una foto scattata a bordo del camion noleggiato da Mohamed Bouhlel per compiere il massacro in cui sono morte 84 persone.

«Sono stati posti in stato di fermo in un contesto in cui gli inquirenti cercano di determinare se il tunisino abbia potuto beneficiare di sostegni logistici», spiega una fonte giudiziaria.

Cinque persone, quattro uomini e una donna, sono state messe in detenzione provvisoria giovedì scorso.

Per il 78% dei francesi i politici non sono all'altezza - Francesi esasperati per le polemiche e il continuo rimpallo di responsabilità della classe politica in seguito all'attentato del 14 luglio a Nizza.

Secondo un sondaggio realizzato dall'istituto Odoxa per Le Parisien e France Info, otto francesi su dieci, il 78%, ritengono che i politici «non siano stati all'altezza degli eventi», una percentuale mai così alta.

Basti pensare che dopo i massacri parigini del 13 novembre meno di un terzo rivolse ai politici lo stesso rimprovero. «Da una parte - spiega Gael Sliman, direttore di Odoxa - puntano il dito contro i leader della destra che hanno scelto di rompere l'unità nazionale ma anche contro la sinistra al potere, perché le critiche (dell'opposizione, ndr.) nei confronti del ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve hanno avuto il loro effetto. I francesi ritengono che le misure di sicurezza (messe in campo dal governo, ndr.) non hanno permesso di ridurre i rischi di attentato».

 

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