Non è ancora chiaro se Mohammed Delel volesse farsi esplodere o innescare l'esplosivo con un dispositivo a distanza. Aggiornato il bilancio dei feriti
BERLINO - Si chiamerebbe Mohammed Delel secondo alcuni media online tedeschi il 27enne siriano che ieri è morto nell'esplosione ad Ansbach.
Secondo il quotidiano berlinese Tagesspiegel, per gli investigatori non è ancora chiaro se il rifugiato volesse farsi esplodere o innescare l'esplosivo con un dispositivo a distanza, forse collegato un telefono cellulare che aveva.
Secondo la fonte investigativa citata dal quotidiano berlinese, il rifugiato siriano avrebbe effettuato diverse telefonate prima dell'esplosione all'ingresso del concerto.
Aveva due telefoni cellulari, come spesso succede per i terroristi islamici che usano i telefonini per innescare le bombe a distanza. E dunque, secondo le stesse fonti, probabilmente il siriano non intendeva fare il kamikaze ma voleva innescare la bomba una volta depositata al concerto. Un modus operandi che lascia, dunque, pensare ad un attacco islamista.
Intanto la polizia aggiorna il bilancio: sono quindici i feriti dell'esplosione di Ansbach. Quattro di essi sono gravi ma nessuno è in pericolo di morte.
ats ansa