Cerca e trova immobili

TURCHIA«I golpisti volevano portare in Turchia un'occupazione straniera»

22.07.16 - 15:55
Così il vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Numan Kurtulmus. Via allo stato d'emergenza: polizia di 8 giorn
«I golpisti volevano portare in Turchia un'occupazione straniera»
Così il vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Numan Kurtulmus. Via allo stato d'emergenza: polizia di 8 giorn

ANKARA - "Questo non è stato solo un colpo di stato. Dopo aver fatto il colpo di stato, volevano portare in Turchia un'occupazione straniera": così il vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Numan Kurtulmus, parlando a Ntv del golpe fallito. Nei giorni scorsi, il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva già evocato un ruolo di "altri Paesi" nel golpe.

Il vicepremier turco ha poi aggiunto che non tutti i golpisti sono stati arrestati: "Questo colpo di stato non è opera di 3-5 saccheggiatori. Forse solo la preparazione della notte del 15 luglio è durata mesi".

Via allo stato d'emergenza: polizia di 8 giorni - Nella prima fase dello stato di emergenza in Turchia, la durata massima del fermo di polizia senza bisogno di convalida del giudice verrà prolungata a 7-8 giorni, dai 2 attuali. È la prima misura dello stato di emergenza proclamato nel Paese dopo il fallito golpe, resa nota dal ministro della Giustizia, Bekir Bozdag.

Cancellati 11 mila passaporti - Dopo il fallito golpe, la Turchia ha cancellato i passaporti di 10.856 persone. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno, Efkan Ala.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

sedelin 7 anni fa su tio
si è tornati al passato, brutto passato! erdogan non vedeva l'ora, per combattere i curdi a fianco dell'isis. grande disastro :-(

Jnb 7 anni fa su tio
adesso vanno anche fare manifesti per la democrazia...come mai sempre più donne devono portare il velo? democrazia? dove?

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a Jnb
«La democrazia è soltanto il treno sul quale saliamo fino a quando saremo arrivati all'obiettivo. Le moschee sono le nostre caserme, i minareti le nostre baionette, le cupole i nostri elmi e i credenti i nostri soldati».

Mat78 7 anni fa su tio
Spero che i cittadini turchi che hanno sostenuto il governo legittimamente eletto non debbano pentirsi da qui a qualche anno, visto che ora il loro paese rischia ora di diventare una semi-dittatura. Se la Turchia di oggi è quello che è (relativo benessere e libertà civili) lo si deve a Kemal ed alla sua intuizione sull'esigenza di uno stato laico. Purtroppo la Turchia, che poteva essere d'esempio per altri stati di cultura musulmana per uno stato di diritto moderato e liberale, rischia ora di trasformarsi in un paese radicalizzato, con forte islamizzazione delle istituzioni. Kemal si starà rivoltando nella tomba...D'altra parte a casa loro i turchi hanno il diritto di sostenere chi vogliono, contenti loro...D'altronde sarebbe il caso che noi occidentali ci svegliassimo da questa allucinazione, seconda la quale il nostro modello di stato di diritto è migliore degli altri e da esportare in paesi con cultura molto diversa nostra.

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Scusa ma le semi dittature NON esistono. Il turco ha portato il suo paese verso l'islam radicalizzato, e gli unici esportatori di "Democrazia" sono gli USA, gli altri (UE) sono troppo occupati a rubare e condizionare la vita degli europei per esportare altro che non siano merci, anche quella umana per loro va bene, tant'è che li vogliono far entrare in europa. Questo è il suo REALE pensiero espresso pochi anni fà dal "genio" turco: «La democrazia è soltanto il treno sul quale saliamo fino a quando saremo arrivati all'obiettivo. Le moschee sono le nostre caserme, i minareti le nostre baionette, le cupole i nostri elmi e i credenti i nostri soldati».
NOTIZIE PIÙ LETTE